#Brexit, l’Italia vince se guarda a Est

Dopo la Brexit, l’Italia ha buone probabilità di attrarre aziende ed istituzioni europee al momento basate a Londra, come ad esempio l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) che dovrà trovare una nuova sede in un Paese dell’Unione. Il forte tessuto industriale farmaceutico, secondo la società di consulenza Frost & Sullivan, mette l’Italia tra i Paesi meglio posizionati per offrire all’Ema un territorio ottimale dove poter collaborare con industria, ospedali d’eccellenza e start-up innovative. La presenza in Italia dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (l’Efsa che ha sede a Parma) potrebbe altresì aiutare ad attrarre l’Ema, dal momento che a livello globale emerge un chiaro […]

  

Brexit, è l’ora degli Etf «hedged»

Che fare dopo la Brexit? Come reagire all’apertura dei mercati domattina? Per rispondere a queste domande bisogna partire dai fondamentali macroeconomici della Gran Bretagna e vedere come le Borse potrebbero comportarsi. Londra ha un disavanzo delle partite correnti pari al 7% del Pil, perciò dovrà affidarsi ancor di più agli investitori esteri per finanziare un crescente deficit commerciale, a meno di una svalutazione della sterlina. È probabile che ciò si verifichi, commenta Victor Nossek, il direttore ricerca di WisdomTree (società che produce e distribuisce Etp, exchange traded products come Etf e Etc, ossia strumenti che replicano passivamente l’andamento di indici, di valute e commodities) poiché […]

  

#Hellone globalizzazione

È il più bel meme sulla Brexit spuntato sui social network: la regina Elisabetta e Filippo di Edimburgo che fanno «hellone» a tutti gli europei e tornano al loro splendido isolamento. Certo, adesso per la Gran Bretagna si aprirà una fase difficile, incerta viste le dimissioni del premier David Cameron, ma non si può dire che non abbiano saputo rivendicare un’autonomia che sentivano minacciata da Bruxelles e da Berlino, pur non facendo parte della moneta unica e pur potendo godere di alcune specifiche garanzie. Ecco ora, però, è il momento di fare un passo avanti e cercare di capire non solo cosa possa […]

  

Merkel ci riprova con l’Italia

La settimana che sta per cominciare vedranno sempre le banche al centro dell’attenzione dei mercati. Nonostante i migliori auspici, il Fondo Atlante ha funzionato solo parzialmente: ha salvato la Popolare di Vicenza dal bail in e forse farà lo stesso con Veneto Banca ma la ripartenza del mercato delle sofferenze, al di là delle innovazioni contenute nell’ultimo decreto del governo (a partire da Atlante-bis), è di là da venire. Ogni giorno ci sarà qualcuno in una Borsa mondiale a interrogarsi sullo stato di salute e sull’igiene di bilancio del nostro sistema bancario. Per un momento, però, mettiamo da parte il […]

  

Il banchiere, apprendista stregone

Oggi sui giornali è stato dato grande risalto alle parole del presidente Mario Draghi con le quali ha ribadito l’intenzione di mantenere l’autonomia della Bce dalla politica (soprattutto tedesca) che si lamenta per i bassi tassi di interesse che penalizzano il risparmio. E non potrebbe essere altrimenti: consegnare la leva monetaria nelle mani dei politici di professione significherebbe avallare un disastro (i politici badano al consenso e non ai numeri). Nemmeno il banchiere centrale, però, è uno scienziato o lo è nella misura in cui i suoi esperimenti indicano, di volta in volta, quale potrebbe essere la strategia migliore da […]

  

Obbligazionario ultima spiaggia

I mercati finanziari stanno attraversando una fase transitoria e, soprattutto in Europa, sembrano aver smarrito direzionalità nel movimento di recupero. Nel fine settimana i dati sul mercato del lavoro americano saranno determinanti poiché consentiranno di valutare la consistenza delle indicazioni positive giunte dall’ultima riunione della Fed e dall’Ism manifatturiero. Secondo Aldo Martinale, responsabile funzioni Studi e Analisi di Banca Intermobiliare, occorre muoversi con cautela. «In questo contesto, confermiamo la preferenza ad assumere rischio attraverso la componente obbligazionaria, sia corporate che debito emergente in valuta, mentre optiamo per un atteggiamento di maggiore prudenza per la componente azionaria», ha commentato. «L’Europa, pur mantenendo diversi elementi di appeal (fase più […]

  

Wall Street conta più di Bruxelles

Abbiamo pensato, abbiamo riflettuto, ci siamo commossi per gli attentati di Bruxelles. Ma, poi, alla fine prevale sempre una domanda utilitaristica e sacrosanta: «E ora che ne sarà dei nostri risparmi investiti? Ci dobbiamo aspettare un’altra turbolenza?». La risposta proviene da Stefano Gianti, Arnaud Masset e Yann Quelenn analisti di Swissquote, secondo cui «sicuramente le prossime trimestrali Usa detteranno il trend dei mercati nelle settimane che verranno». Come si vede dal grafico a fianco l’indice Eurostoxx 50 non ha per nulla risentito degli attacchi di Parigi di novembre scorso ma ha cominciato un triste declino verso la fine del 2015 quando si […]

  

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