Campari, mai per caso

[photopress:063_Campari_1922_Mochi.jpg,full,centered]   Campari è una multinazionale e  piace alla Borsa proprio per la sua capacità di rifornire i bar e le aristocratiche cave à liqueurs dei salotti buoni da New York a Mosca, da San Paolo a  Sidney. Un vantaggio competitivo che le consente di ammortizzare la debolezza del mercato europeo.   Ecco perché, malgrado i problemi delle vendite in Italia (tra recessione e stretta del nuovo impianto normativo), Citi consiglia ai propri clienti di investire su Campari giudicandola «one of the best midcaps in Italy»: il giudizio è buy (comprare) con un target price di 6,75 euro.   Per gli esperti di Mediobanca la casa […]

  

I Benetton sfidano le urne

[photopress:Ugo_Foscolo.jpg,full,centered]   «Sol chi non lascia eredità d’affetti poca gioia ha dell’urna…» Non fate i debiti scongiuri! La citazione foscoliana non serve per parlare dell’urna cineraria, bensì di quella elettorale. E i versi del poeta calzano a pennello: chi ha eredità (o patrimoni) nel risultato delle ormai prossime consultazioni politiche nutre crescenti aspettative e, dunque, in base a quello si orienterà. Ecco spiegato il motivo per il quale assistiamo in queste settimane a un sostanziale appiattimento dell’attività di fusioni e acquisizioni. Troppo alta la posta in gioco il 24-25 febbraio per assumersi il rischio di un investimento che maggioranze con poca dimestichezza col […]

  

Piazza Affari pranza da Spizzico

  [photopress:00121597_xl_1.jpg,full,pp_image]   Gli analisti promuovono la decisione dell’amministratore delegato Gianmario Tondato da Ruos di dividere in due Autogrill per isolare da una parte le attività di ristorazione e dall’altra quella dei duty free. Due business paralleli, ma che finora non hanno dimostrato grandi sinergie. Meglio quindi, secondo gli esperti, prevedere due realtà dal destino autonomo, pronte all’occorrenza a crescere con alleanze o acquisizioni. Una storia non lontana da quella della Fiat di Sergio Marchionne che, una volta messe le mani sull’americana Chrysler, ha scorporato le automobili (Fiat) da camion e macchine movimento terra (Fiat Industrial). L’operazione Autogrill appare infatti […]

  

Bonsai #10 – Erg non dispiace a Citi

Citi ha limato le stime su Erg per tener conto dei risultati del terzo trimestre ma ha confermato il giudizio neutral, il titolo si muovere come il mercati,  e il prezzo obiettivo è pari a 5,6 euro. Agli analisti della banca americana piace la generazione di cassa del settore Gas & Power e la possibilità di uscire dal business della raffinazione nel Mediterraneo (vendendo a Lukoil la propria quota nell’impianto di Priolo in Sicilia). Rischi? Vengono dall’Italia: un calo ulteriore della domanda nuocerebbe alle quotazioni così come un ulteriore accanimento fiscale su accise e Iva. Wall & Street

  

Snam, un titolo a «cinque stelle»

Si fa presto a dire «titoli difensivi», cioè a parlare di azioni che per natura si presentano come meno rischiose rispetto ai titoli industriali o finanziari. Si tratta di società che operano in mercati altamente regolamentati e che quindi hanno un incasso (e generalmente conseguono un utile) anche «quando il mondo va in pezzi» (direbbero i Police). Le reti di trasmissione del gas e dell’elettricità sono in campioni per chi gioca in difesa e, per limitarsi all’Italia, Terna e Snam sono i Maldini e i Baresi del portafoglio azionario di coloro che vogliono limitare i danni. Gli analisti di Citigroup, però, suggeriscono […]

  

Gli utili vengono dal freddo

Giocare d’anticipo è fondamentale per guadagnare in Borsa. Ovviamente, poiché non tutti siamo dotati delle capacità di Nostradamus ci possiamo appoggiare all’analisi degli ultimi dati che il mercato ha registrato. E vedere come si prospetta lo scenario. È quello che hanno fatto gli analisti di Citi esaminando le trimestrali degli ultimi mesi. Il responso è impressionante. Le sorprese al rialzo dovrebbero giungere dagli operatori di telecomunicazioni e dal settore dei materiali. Qualche titolo da scegliere? Se avete la possibilità di operare su azioni estere, le «scommesse» di Citigroup sono TeliaSonera, Tele2 e AkzoNobel. Ebbene sì, le macchine produttrici di utili vengono tutte […]

  

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