Terzo Settore, la spinta della riforma fiscale

  Pubblichiamo un’analisi di Paolo Duranti, esperto fiscalista dello Studio Mazzocchi & Associati di Milano «Tra gli obiettivi della riforma fiscale, il cui disegno di legge-delega è stato approvato da Palazzo Chigi nelle scorse settimane, si trova anche una norma che interessa direttamente associazioni, fondazioni ed enti non profit in genere. Il nuovo impianto normativo, invero, dovrà contenere ulteriori misure di semplificazione e di razionalizzazione delle attuali agevolazioni previste a beneficio – spiega il citato disegno di legge – “dei soggetti che svolgono con modalità non commerciali attività che realizzano finalità sociali nel rispetto dei principi di solidarietà e sussidiarietà”. Si tratta […]

  

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Tabula rasa elettrificata – Wall & Street Live

«L’industria italiana ha risposto bene alle sfide della crisi e nel 2022 è stata la migliore in Europa perché la struttura basata sulle pmi reagisce rapidamente alle sollecitazioni. Abbiamo superato la crisi generata dalla guerra in Ucraina che ha causato un aumento dei prezzi delle delle materie prime, che nel settore di nostra competenza – oli e lubrificanti – è stato del 200-300%. Ora i prezzi stanno ritracciando e la tempesta è finita ma ne sta iniziando un’altra: i prezzi più alti impongono la necessità di finanziare maggiormente il circolante e si ha più capitale impregnato a costi più elevati. […]

  

Il Pnrr non è tabù

È caduto un tabù: il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) non è intoccabile. Modificarlo si può a patto di rispettare le condizionalità che Bruxelles ha stabilito. Il Pnrr italiano vale 191,5 miliardi di euro cui si sommano i 30 miliardi del Fondo complementare. Ma quello che più conta è che è stato il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni ad abbattere il totem. «Siamo aperti a discutere punti limitati e specifici – ha spiegato – ma non a riaprire o rinviare impegni chiave. Non possiamo minare lo strumento comune più forte che abbiamo a nostra disposizione». Il […]

  

Le tasse distruggono la casa

  La perdita di valore degli immobili in Italia nel periodo 2011-2020 è stimata in 1.137 miliardi di euro. È quanto emerge dal «Rapporto sulla ricchezza immobiliare e il suo ruolo per l’economia italiana» presentato a Roma da Confedilizia e Aspesi. A fronte di una produzione diretta complessiva di 424,12 miliardi di euro nel 2020, le due branche Costruzioni-Immobiliare hanno generato assieme, sull’intera economia, un impatto diretto e indiretto complessivo di 708,936 miliardi di euro di produzione, ai quali si possono aggiungere altri 211,083 miliardi di euro di indotto, per un ammontare finale di produzione di 920 miliardi di euro. […]

  

#allYOUneedisLEASE

Il leasing e il noleggio incentivano la sostituzione del parco veicoli e dei beni strumentali con altri a più basse emissioni e minor consumo, sostengono le pmi nella trasformazione digitale e nella competizione internazionale, sono il primo partner finanziario per l’accesso alla Nuova Sabatini e la Tecno Sabatini e affiancano i professionisti nel rinnovamento degli strumenti di lavoro. Anche il Green New Deal voluto dalla Commissione Ue individua chiaramente il leasing come il mezzo per spingere l’affermazione di un’economia sostenibile e circolare. I provvedimenti previsti per rilanciare i consumi e l’economia dopo la crisi post pandemia da Covid-19, riguardano principalmente incentivi […]

  

La recessione inevitabile

Prologo Questo post è stato parzialmente scritto nel maggio 2018 e viene completato oggi a 10 mesi di distanza. La sua pubblicazione è stata rinviata perché non ci è mai piaciuto scrivere in stile  Nouriel Roubini, l’economista universalmente apostrofato come la «Cassandra dei mercati» in quanto preconizza pedissequamente recessioni e scoppi di bolle speculative, e tuttavia i fatti ci hanno costretto. L’ispirazione di questa breve analisi non fu la reazione malevola di Piazza Affari alla bozza del contratto di governo tra Lega e M5S, un libro dei sogni (di Keynes o di Torquemada decidetelo voi) che si è tramutato, come prevedibile, in […]

  

La Cina si mangia l’Europa

La Cina sta acquisendo un ruolo sempre più importante nel Vecchio Continente. andando ad inserirsi in uno scenario sempre più globale. Il recente vertice di Budapest ha visto confrontarsi Pechino da una parte e dall’altra i premier di 16 paesi dell’Europa centro orientale (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Lettonia, Estonia, Lituana, Romania, Bulgaria, Albania) e le ex repubbliche jugoslave (Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina). Visti nel dettaglio, sono 11 paesi già nell’Ue e 5 dei Balcani in attesa di entrarvi: tutte nazioni con seri problemi e frustrazioni nei confronti di Bruxelles e che hanno bisogno di trovare partner che possano investire nelle proprie […]

  

#Bankitalia, le #fakenews di #Renzi

«Il problema delle banche non era il Pd. La commissione d’inchiesta ieri lo ha dimostrato: avevamo ragione noi, qualcosa non ha funzionato». Era tutto gongolante stamattina su Radio Capital il segretario dem, Matteo Renzi, dopo che ieri il procuratore capo di Arezzo, Roberto Rossi, ha dichiarato durante l’audizione in commissione d’inchiesta sulle banche non solo che l’ex vicepresidente di Banca Etruria, Pier Luigi Boschi (padre del sottosegretario Maria Elena), non ha mai partecipato a delibere che abbiano concorso a determinare lo stato di insolvenza, ma anche che «è sembrato un poco strano» che la la Banca d’Italia ne avesse caldeggiato […]

  

Il calcio nella Terra dei Cachi

L’Italia è preda dello psicodramma, quasi non si parla (e non ci si infuria) per altro, se non per l’avvenuta (e meritata per ammissione dei giocatori stessi) esclusione dai prossimi Mondiali. Sembra che il Paese orbo del pallone e spogliato della maglia azzurra non abbia occhi per trovare la strada né vestiti per evitare i geloni dell’inverno. Lo sport nazionale di improvvisarsi commissari tecnici è tornato di gran moda nei bar (e non solo), la priorità è ora vedere detronizzare questo o quello della Federazione e innalzare quest’altro come fosse una sorta di oracolo, di Warren Buffett o meglio di […]

  

La guerra delle pensioni

Nelle ultime settimane i segretari di Cgil, Cisl e UIl (rispettivamente Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo) hanno intensificato il pressing per ottenere uno stop all’adeguamento dell’età pensionabile che, in base alla normativa vigente visto l’allungamento dell’aspettativa di vita media degli italiani, dovrebbe salire da 66 anni e 7 mesi a 67 anni dal primo gennaio 2019. L’incontro di ieri a Palazzo Chigi con il governo è stato poco fruttuoso: più che concedere un’estensione dell’Ape social a una decina di categorie di lavori usuranti (tra cui maestre dasilo, camionisti e infermieri) il governo non può fare perché gli […]

  

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