Dopo la disfatta dell’Italia parlare di calcio potrebbe sembrare un controsenso. Ma il Mondiale 2014 va avanti e c’è chi ha interesse a vincerlo non solo per ragioni sportive e di business, ma soprattutto per motivi economico-politici. E, in prima fila, ovviamente ci sono i padroni di casa. La nazionale verdeoro ha vinto, come da pronostico, il suo girone ma, se non fosse stato per l’immensa classe di Neymar, si può tranquillamente dire che le trame proposte dal tecnico Felipe Scolari sono state ampiamente deludenti. Certo, se paragonato all’Italia di Prandelli, il Brasile sembra di un altro pianeta. Ma, di […]