Il buon manager è «imprenditore»

Visione strategica, orientamento al risultato e internazionalità sono le prime tre caratteristiche richieste ai manager da inserire nelle società target, tanto da essere state valutate importanti al 100% da parte degli operatori di private equity al momento della selezione dei candidati. Subito dopo, con percentuali comunque intorno al 97%, ci sono leadership ed etica. Seguono credibilità e reputazione, adattabilità e tensione all’innovazione. La classifica è stata stilata da Wyser, la società di Gi Group di ricerca e selezione di profili di middle e senior management sulla base di un sondaggio che ha coinvolto un campione del mercato italiano del private equity, […]

  

Ecco le figure professionali più ricercate in Italia

Export Area Manager, Business Controller, Digital Marketing Manager, Lean Manufacturing Manager ed Energy Manager sono i professionisti con le maggiori prospettive occupazionali per i prossimi mesi. Ad affermarlo è Wyser, la società di ricerca e selezione di profili di middle management di Gi Group, prima multinazionale italiana del lavoro, che, mediante il suo osservatorio Wyser Way, rileva periodicamente i principali trend di settore. Analizzando più nel dettaglio, le funzioni Sales & Marketing, Finance & Accounting e Technical & Engineering  si dimostrano quelle più strategiche e in fase di potenziamento nelle aziende alla ricerca di profittabilità, ottimizzazione dei costi, ingegnerizzazione dei processi […]

  

«Renzi, ridai l’apprendistato all’Italia»

Il Jobs Act, che il nuovo premier Matteo Renzi dovrebbe varare il mese prossimo, si fonda su un contratto di lavoro unico a tempo indeterminato con garanzie crescenti nei primi tre anni di vigenza (in pratica l’articolo 18 sarebbe sospeso per 36 mesi). Chi assume dovrebbe avere diritto a sgravi fiscali (questo tema fa però parte della riforma tributaria annunciata) senza che questi siano agganciati a particolari caratteristiche dell’assunto (età, disoccupato di lungo termine). Chiediamo a Stefano Colli-Lanzi – che ha creato e guida Gi Group, la maggiore agenzia per il lavoro interinale in Italia, se la riforma funzionerà e […]

  

Lavoro, un anno di disastro con madame Fornero

  A un anno dall’entrata in vigore, i nefasti effetti della Riforma firmata da Elsa Fornero, continuano a piegare l’Italia e il suo mercato del lavoro: giovani, over 55 e disoccupati sono sospesi in una situazione per molti aspetti peggiore di quella che Wall & Street vi ha raccontato a marzo. Se l’effetto immediato di applicazione della Riforma registrato nei primi sei mesi, era stato una riduzione dei contratti a progetto (-20,2%), un aumento dei contratti a tempo indeterminato (+8,2%) e dei contratti di apprendistato (+3,2%), ora tali effetti si sono sostanzialmente annullati. A rilevarlo è la ricerca avviata a giugno […]

  

Un lavoro per l’estate

A maggio la  disoccupazione in Italia ha raggiunto il 12,2%, il dato peggiore degli ultimi 37 anni: la situazione non era così allarmante dal 1977, in pratica dallo choc conseguente alla grande crisi petrolifera del ’73. Secondo l’Istat gli italiani senza lavoro sono infatti ormai 3.140.000, 56mila persone in più rispetto al già cupo aprile. Per alcune di queste persone potrebbe esserci la possibilità di rientrare nel ciclo produttivo, perlomeno temporaneamente, durante questa estate. Secondo Assolavoro sono infatti oltre  ventimila le offerte di “lavori estivi”, concentrate – come è prevedibile – per la gran parte nella ristorazione e nell’accoglienza. Le figure più richieste restano cuochi, barman, […]

  

Lavoro, cosa vogliono gli italiani dal governo Letta

  Enrico Letta sembra aver da poco scoperto che l’Italia senza lavoro non si salva o perlomeno lo ha dichiarato con forza soltanto ieri a taccuini e telecamere. Visto il disastro della Riforma Fornero  e i dati drammatici sulla disoccupazione (sopratutto giovanile),  non sarebbe stato probabilmente difficile accorgersene prima. Sarebbe stato sufficiente dare un’occhiata alle tabelle dell’Istat, dopo la cura di sole tasse somministrata al capezzale dell’Italia da Mario Monti. Ma Wall & Street preferisce restare fedele al proprio spirito costruttivo e di servizio ai lettori. Così, dopo aver  analizzato quali sono i dieci lavori  più ricercati dalle aziende italiane (ecco […]

  

Elsa ci fa piangere sul lavoro

[photopress:Fornero_ansa.JPG,full,centered] La riforma Fornero è un disastro: a sei mesi dall’entrata in vigore uno dei pilastri portanti del governo Monti  NON ha aumentato l’occupazione, NON ha diminuito il costo del lavoro, NON ha favorito la competitività delle imprese, NON ha aiutato i giovani a trovare un impiego. Difficile fare peggio, anche per un governo di Professori  avulso dalla realtà come quello di Mario Monti. A sancire il fallimento di Elsa Fornero e dell’intero esecutivo uscente è la ricerca curata da Gi Group Academy, la fondazione di Gi Group (la prima multinazionale italiana del lavoro) che fotografa gli effetti prodotti dalla nuova […]

  

Ora serve un lavoro più «libero»

Gi Group chiede al prossimo governo di puntare su apprendistato, outplacement e centralità del  contratto a tempo indeterminato per rendere efficiente il mercato del lavoro italiano. L’obiettivo, sottolinea la prima multinazionale italiana del lavoro, è ottenere un nuovo modello di flexicurity, cioè una buona mediazione tra la flessibilità (che occorre alle aziende per essere competitive) e la sicurezza (necessaria ai dipendenti per pianificare le proprie esigenze familiari). Se si troverà la giusta formula, ci sarà un volano per far ripartire il Paese dopo un 2012 difficilissimo:  la disoccupazione ha  ormai superato il muro dell’11%, portandosi al livello più alto dal 2004 ed […]

  

Lavoro: chi può se lo tenga stretto!

[photopress:GIGROUP.png,full,pp_image]   Altro che ripresa e sogno del posto fisso, in Italia chi ha perso l’impiego è spesso costretto a cercare 15 mesi prima di trovare un rimedio, il doppio rispetto a quanto accadrebbe in Germania. È quanto emerge dall‘Employee Labour Trust Index promosso da Gi Group, la prima agenzia italiana per il lavoro, su Italia, Germania, Regno Unito, Francia, Spagna e Polonia. A  settembre il Vecchio continente era infatti diviso in due sul reimpiego: si va dai 7,76 mesi ritenuti necessari in Germania per ricollocarsi, in caso di perdita di lavoro, ai circa 8 mesi di Regno Unito e Polonia, fino agli oltre 16 mesi necessari in Spagna e […]

  

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