L’Italia prostrata dall’eurocrisi è un Paese che non è quasi più in grado di difendersi dalla forza dei grandi investitori internazionali. Rischia così di perdere il proprio patrimonio di aziende, imprese, cultura e conoscenze perché mancano le risorse per tutelarlo al meglio. In un mondo globalizzato l’internazionalizzazione e la presenza di investimenti esteri sono un vantaggio competitivo, ma l’«euro-trappola» e l’austerità pretesa dalla Germania di Angela Merkel potrebbero aumentare disparità oggi appena evidenti: i pezzi migliori del nostro Paese potrebbero essere svenduti, mentre l’impresa-Italia potrebbe non essere in grado di […]