20mar 17
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28set 15

Quello del «boss» non è un lavoro semplice perché richiede l’assunzione di molte responsabilità. Il problema è che chi lo esercita non sempre si rende conto che creare il feeling giusto con dipendenti e collaboratori può risultare un vantaggio competitivo e non un’incombenza superflua. Ad esempio, la frase-tipo «siamo qui per lavorare non per divertirci» andrebbe cancellata da qualsiasi “vocabolario aziendale” in quanto tende più a demotivare che a far concentrare la forza-lavoro sul target da raggiungere. La sofferenza (lavoro deriva dal latino labor che indica «pena», «sofferenza», ndr) non è per nulla stimolante. Ecco perché Alessandro Curioni ed Elio Meloni, ideatori del framework formativo Happy […]
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20apr 15
Visione strategica, orientamento al risultato e internazionalità sono le prime tre caratteristiche richieste ai manager da inserire nelle società target, tanto da essere state valutate importanti al 100% da parte degli operatori di private equity al momento della selezione dei candidati. Subito dopo, con percentuali comunque intorno al 97%, ci sono leadership ed etica. Seguono credibilità e reputazione, adattabilità e tensione all’innovazione. La classifica è stata stilata da Wyser, la società di Gi Group di ricerca e selezione di profili di middle e senior management sulla base di un sondaggio che ha coinvolto un campione del mercato italiano del private equity, […]
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07mar 15

Il segreto del successo delle grandi squadre di calcio è nei loro numeri uno. Teoricamente, coloro che volessero costruire una squadra di successo (e avessero i mezzi a disposizione) potrebbero comprare le stelle di un grande team e ottenere un doppio risultato: rafforzare la proprio equipe e indebolire quella avversaria. Proprio per questo motivo, il mondo del calcio ha inventato un deterrente formidabile per blindare i campioni, la cosiddetta clausola rescissoria, ossia un corrispettivo monstre che di solito rende inavvicinabili in partenza i maggiori talenti. Se si volesse rubare Cristiano Ronaldo al Real Madrid, bisognerebbe offrire un miliardo di euro, dopodiché ci […]
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30mag 13
Il diktat della Germania di Angela Merkel e la cura di sole tasse somministrata dal governo Monti hanno lasciato l’Italia allo stremo delle forze e la Riforma Fornero è stata un boomerang: il tasso di disoccupazione è a due cifre e quasi un giovane su tre è senza impiego. L’azienda Italia sembra tuttavia tornata alla ricerca di validi quadri e dirigenti per uscire dalla crisi. Il segnale viene da una ricerca condotta da Spinlight Group su un campione di oltre 200 dirigenti, dalla quale emerge come il periodo necessario al ricollocamento si sta riducendo: il tempo medio nel 2012 è stato infatti tra i 4 e […]
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