Buon viaggio!

Non basta vincere le elezioni per risolvere la crisi politica che sta affossando l’Italia. Smaltita l’euforia, chi governa dovrà portare risultati. E vista l’attuale situazione anche in ambito internazionale non riesco proprio a essere ottimista. Vedo nubi all’orizzonte e una nazione eccessivamente divisa. Qualcosa però la pretendo anche io. E faccio un appello accorato alle menti brillanti, celebri o meno, che periodicamente annunciano di volere andare via dell’Italia in caso di vittorie politiche non gradite. Siate coerenti per una volta nella vita. Andatevene via sul serio. In aereo. A piedi. Lungo i sentieri di montagna. Con il treno. In automobile. […]

  

Volatili per diabetici

Ecco a voi i criteri il cui rispetto è necessario per accedere al Tpi, lo scudo anti-spread della Bce: 1. Rispetto del quadro di bilancio dell’UE: i Paesi non devono essere soggetti a una procedura per deficit eccessivo o devono aver intrapreso azioni efficaci in risposta alle raccomandazioni del Consiglio dell’UE 2. assenza di gravi squilibri macroeconomici; 3. la sostenibilità di bilancio (valutata sulla base delle analisi della Commissione Europea, Mes, Fondo Monetario Internazionale e altre istituzioni, oltre all’analisi interna della Bce) 4. politiche macroeconomiche sane e sostenibili, con il rispetto degli impegni presentati nei PNRR. Sulle condizioni iniziali disastrose […]

  

#IoSonoQuattrocchi

«Adesso vi faccio vedere come muore un italiano» Spero che la famiglia di Fabrizio Quattrocchi, ove mai leggesse questo post, comprenda che la citazione è legata all’individuazione di un esempio di coraggio e di valore che nella maggioranza degli italiani non è mai mancato. Ce lo raccontano le tante medaglie d’oro della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, l’impegno indefesso dei nostri contingenti nelle missioni internazionali, il senso dello Stato delle nostre forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia in primis) che, per salari irrisori, mettono a repentaglio la propria vita, non solo contro la criminalità organizzata ma anche per controllare gli […]

  

La recessione inevitabile

Prologo Questo post è stato parzialmente scritto nel maggio 2018 e viene completato oggi a 10 mesi di distanza. La sua pubblicazione è stata rinviata perché non ci è mai piaciuto scrivere in stile  Nouriel Roubini, l’economista universalmente apostrofato come la «Cassandra dei mercati» in quanto preconizza pedissequamente recessioni e scoppi di bolle speculative, e tuttavia i fatti ci hanno costretto. L’ispirazione di questa breve analisi non fu la reazione malevola di Piazza Affari alla bozza del contratto di governo tra Lega e M5S, un libro dei sogni (di Keynes o di Torquemada decidetelo voi) che si è tramutato, come prevedibile, in […]

  

Pensioni, la Cisl molla la Cgil

«Qual è il piatto di lenticchie? Come lo misuriamo?». Il segretario della Cisl, Annamaria Furlan, ieri ha replicato duramente alle sprezzanti parole di Massimo D’Alema che ha accusato i sindacati che non scenderanno in piazza con la Cgil contro la legge Fornero e la manovra di aver seguito l’esempio biblico di Esaù. «Non se ne può più di ricevere lezioni da chi la Fornero l’ha votata. D’Alema. Gente come lui usa linguaggi un po’ retro, bisogna andare indietro a tanti anni fa per ritrovare espressioni come “chi non la pensa come me è un venduto“», ha aggiunto. L’attacco all’ex presidente […]

  

Una mancetta per il sindacato

Non è vero che la dialettica tra governo e sindacato sulla legge di Bilancio 2018 si esaurisca completamente con il capitolo pensioni. Basta guardare un po’ più a fondo analizzando il credito d’imposta a beneficio delle imprese che sostengono spese per la «formazione 4.0». Si tratta di un incentivo che ha l’obiettivo di colmare un grave gap delle imprese italiane: secondo le più recenti analisi statistiche di Eurostat, in Italia la percentuale di lavoratori adulti (dai 25 ai 64 anni) che partecipano a corsi di formazione è inferiore di circa 2,5 punti percentuali rispetto alla media europea. Secondo Paolo Duranti […]

  

Il paradosso della democrazia

Navigando per il web (trawling the Internet, direbbero gli inglesi) mi sono imbattuto in una notizia che, per motivi personali, mi era sfuggita anche se di notevole rilevanza: il premio Nobel 2017 per l’economia è stato assegnato a Richard Thaler dell’Università di Chicago. È un riconoscimento a uno studioso eterodosso nel tempio del liberalismo economico. Thaler è, infatti, un discepolo del Nobel 2002, Daniel Kahneman, pioniere della finanza comportamentale. Devo ammettere una doppia ignoranza. Da filosofo pensavo che le teorie di John Watson, fondatore del comportamentismo, fossero confinate nella ridotta della pedagogia o, tutt’al più, del marketing. Lo psicologo statunitense […]

  

Il calcio nella Terra dei Cachi

L’Italia è preda dello psicodramma, quasi non si parla (e non ci si infuria) per altro, se non per l’avvenuta (e meritata per ammissione dei giocatori stessi) esclusione dai prossimi Mondiali. Sembra che il Paese orbo del pallone e spogliato della maglia azzurra non abbia occhi per trovare la strada né vestiti per evitare i geloni dell’inverno. Lo sport nazionale di improvvisarsi commissari tecnici è tornato di gran moda nei bar (e non solo), la priorità è ora vedere detronizzare questo o quello della Federazione e innalzare quest’altro come fosse una sorta di oracolo, di Warren Buffett o meglio di […]

  

La guerra delle pensioni

Nelle ultime settimane i segretari di Cgil, Cisl e UIl (rispettivamente Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo) hanno intensificato il pressing per ottenere uno stop all’adeguamento dell’età pensionabile che, in base alla normativa vigente visto l’allungamento dell’aspettativa di vita media degli italiani, dovrebbe salire da 66 anni e 7 mesi a 67 anni dal primo gennaio 2019. L’incontro di ieri a Palazzo Chigi con il governo è stato poco fruttuoso: più che concedere un’estensione dell’Ape social a una decina di categorie di lavori usuranti (tra cui maestre dasilo, camionisti e infermieri) il governo non può fare perché gli […]

  

C’est ne qu’un début…

I consigli sulle strategie d’investimento arrivano sempre puntuali al termine di ogni consultazione elettorale di particolare rilevanza. Non potevano, perciò, mancare in occasione della vittoria di Emmanuel Macron su Marine Le Pen per le presidenziali francesi. Le principali banche d’affari offrono suggerimenti abbastanza omologati che così possiamo sintetizzare: si tratta di una vittoria per l’Europa perciò conviene puntare sulle azioni del Vecchio Continente (visto che quelle Usa stanno diventando costose e la Fed sta rialzando i tassi), mentre sul mercato obbligazionario bisogna continuare a cogliere le opportunità di rendimento. Gli esperti di Pimco, tuttavia, sottolineano che gli investitori dovrebbero evitare di […]

  

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