[photopress:Borsa_olycom_da_archivio.JPG,full,centered] Prima una realtà sull’orlo del fallimento come Richard Ginori, poi un’icona delle gioielleria giovanile come Pomellato: in poco più di 24 ore i francesi di Pinault-Ppr  hanno messo le mani su due realtà del made in Italy di risonanza internazionale. E la maison – che già controllava Gucci e Bottega Veneta – è solo uno dei colossi internazionali che hanno preso posto alla tavolata delle pietanze d’eccezione apparecchiata dal gran cuciniere della recessione Mario Monti,  con la cura di sole tasse che sta facendo morire il Paese. Nei periodi di magra, è noto, la Borsa non «paga» e anche chi come Moleskine sfida il […]