Pensioni, la Cisl molla la Cgil

«Qual è il piatto di lenticchie? Come lo misuriamo?». Il segretario della Cisl, Annamaria Furlan, ieri ha replicato duramente alle sprezzanti parole di Massimo D’Alema che ha accusato i sindacati che non scenderanno in piazza con la Cgil contro la legge Fornero e la manovra di aver seguito l’esempio biblico di Esaù. «Non se ne può più di ricevere lezioni da chi la Fornero l’ha votata. D’Alema. Gente come lui usa linguaggi un po’ retro, bisogna andare indietro a tanti anni fa per ritrovare espressioni come “chi non la pensa come me è un venduto“», ha aggiunto. L’attacco all’ex presidente […]

  

La guerra delle pensioni

Nelle ultime settimane i segretari di Cgil, Cisl e UIl (rispettivamente Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo) hanno intensificato il pressing per ottenere uno stop all’adeguamento dell’età pensionabile che, in base alla normativa vigente visto l’allungamento dell’aspettativa di vita media degli italiani, dovrebbe salire da 66 anni e 7 mesi a 67 anni dal primo gennaio 2019. L’incontro di ieri a Palazzo Chigi con il governo è stato poco fruttuoso: più che concedere un’estensione dell’Ape social a una decina di categorie di lavori usuranti (tra cui maestre dasilo, camionisti e infermieri) il governo non può fare perché gli […]

  

Tito, manager intristito

Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (Civ) dell’Inps non ha approvato per la prima volta dalla sua istituzione il Bilancio preventivo per il 2017. La motivazione ufficiale è «la mancata attuazione degli indirizzi a suo tempo dati» per via di «carenze di risposte da parte dell’Istituto su punti rilevanti (ad esempio crediti contributivi, patrimonio immobiliare) oggetto di osservazioni anche da parte del Collegio dei sindaci e del ministero del Lavoro». E proprio al dicastero guidato da Giuliano Poletti ritornerà la palla in quanto dovrà farsi carico di concludere un iter che si è bloccato. «La decisione del Civ non ha conseguenze sui […]

  

I gay fanno bene ai profitti

La questione del rispetto nei confronti della minoranza LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) è puntuale occasione per strumentalizzazioni politiche di varia natura. Sta alla coscienza (nonché alle intime convinzioni, anche religiose) di ognuno di noi valutare la legittimità o meno delle richieste che questa comunità muove da tempo. Un discorso diverso, invece, è valutare la portata economica del rispetto e della tolleranza in ambito aziendale. Grazie a un recente studio di Credit Suisse tutto questo è possibile.  Innanzitutto, va detto che solo in Occidente i diritti LGBT sono riconosciuti anche se non universalmente (Paesi in verde, inclusa anche l’Italia […]

  

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