«Per creare lavoro bisogna abbassare le tasse»

  Il decreto lavoro disegnato dal ministro Giuliano Poletti è diventato legge da un paio di settimane. Wall & Street ve ne avevano già parlato durante il suo tormentato iter parlamentare, ma – ora che dalle parole si è passati ai fatti – le perplessità sembrano esser sempre più condivise. Tanto più che nel primo trimestre del 2014 la disoccupazione ha segnato un nuovo record storico (quella giovanile è al 46%). Qualche giorno fa si è espresso criticamente anche l’ad di UniCredit, Federico Ghizzoni, sottolineando che «il decreto aiuta un po’ ma non siamo ancora ai livelli degli altri Paesi, […]

  

Decreto Lavoro, la Cgil vince anche al Senato

«Non rinunciamo a dare battaglia». Il Nuovo Centro Destra alfaniano aveva promesso che al Senato il testo del decreto Lavoro, trasformato dal Pd in direzione favorevole alla Cgil, sarebbe stato rivisto. Insomma, la fiducia era stata votata «per senso di responsabilità», ma a Palazzo Madama si sarebbero fatti sentire. E, invece, ieri alla Camera Alta è arrivata una nuova sorpresa. Gli otto emendamenti del governo, «benedetti» dall’ex ministro e presidente della commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi (Ncd), prevedono forti sanzioni per le imprese che non si attengono al divieto di assumere dipendenti a tempo determinato oltre il tetto del […]

  

Il bluff di Obama sul gas di Putin può costarci caro

La visita in Italia del presidente americano Barack Obama di due settimane fa è servita anche per fare il punto sulla situazione in Ucraina. Una situazione che non accenna a migliorare giacché il governo provvisorio accusa la Russia di fomentare la secessione. La linea attendista di Washington e, di conseguenza, della Nato potrebbe avere le ore contate. In quel caso lo scenario che Wall & Street vi avevano descritto in un recente post potrebbe avverarsi. E proprio da quelle considerazioni vogliamo partire per analizzare uno scenario molto complesso e che potrebbe vedere l’Italia più svantaggiata rispetto agli altri attori in […]

  

Berlusconi e Renzi lavano più bianco

C’è poco da fare. L’opinione pubblica compara le offerte politiche nello stesso modo in cui si sceglie un detersivo sugli scaffali di un supermarket. Non è qualunquismo né, tanto meno, una forma diversa di demagogia. Anzi, la contemporaneità ha costretto le classi dirigenti a orientarsi secondo i desideri dell’opinione pubblica (le ricerche di mercato, i sondaggi sono esemplificativi di questo orientamento) per cui oggi è impossibile fare politica seguendo schemi paternalistici in base ai quali far accettare alla gente soluzioni poco condivise. Anzi, il politico contemporaneo deve essere in grado di offrire una risposta ai problemi, di disegnare un mondo […]

  

Spread, un imbroglio lungo 53 anni

  Questo bellissimo grafico lo abbiamo preso dal blog del professor Alberto Bagnai, associato di Politica economica all’Università di Chieti e teorico della necessità di abbandonare l’euro. Bagnai ha postato questo grafico senza alcun commento, lasciando ai suoi follower il compito di dedurne le conseguenze. Gli attenti lettori del Giornale e di Wall & Street saprebbero sicuramente commentarlo come e meglio di noi. Basterebbe soltanto andare a riguardare, ad esempio, l’ultimo dossier dell’economista e capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, oppure l’intervista al docente della Cattolica Claudio Borghi Aquilini. Eppure Bagnai, in realtà, ci dice anche qualcos’altro. Ovviamente, la tesi […]

  

MacBook e iPhone non fanno di Renzi un nuovo Jobs (e nemmeno un Berlusconi junior)

  Eccolo qui il protagonista politico dell’ultimo weekend: Matteo Renzi. La sua convention organizzata alla Stazione Leopolda di Firenze  ha avuto un’ampia copertura mediatica. E dunque si sono analizzate persino le virgole nelle frasi pronunciate dal sindaco fiorentino e aspirante segretario del Pd. C’è qualcosa, però, che ha attirato ancor più la nostra attenzione rispetto alle dichiarazioni di intenti comuni a ogni politico che voglia conquistare il proscenio. L’utilizzo massivo dei brand e delle icone. Come si vede nella foto qui sopra Renzi, accanto alla bella deputata Maria Elena Boschi, fa sfoggio di un MacBook Air, il noto portatile della […]

  

Celli, un uomo per tutte le fusioni

  Le notizie, in estate, cadono più facilmente nell’oblio. Ma quando l’autunno si riavvicina vale la pena di tirarle fuori dal dimenticatoio. È il caso della nomina di Pier Luigi Celli, il manager diventato da un mese e mezzo senior advisor della comunicazione  e corporate identity del gruppo Unipol. Qualcuno, del cambiamento, se n’è già accorto. Per tutti gli altri ci pensiamo noi. Pier Luigi Celli, 71 anni, è un dirigente con una notevole esperienza. Soprattutto nel campo delle risorse umane, settore nel quale ha guidato un colosso come Eni negli anni ’80. Lasciato il Cane a sei zampe nel […]

  

Grillo e Monti bloccano l’autostrada

[photopress:GRILLO.JPG,full,centered] La famiglia Benetton ha avuto «fegato» nel portare avanti operazioni di finanza straordinaria in un momento di incertezza politica come quello attuale. Vi abbiamo già raccontato del rischio che si corre nel proporre la fusione tra Atlantia (Autostrade per l’Italia) e Gemina (Aeroporti di Roma) o nel pensare allo scorporo dei duty free da Autogrill in un frangente caratterizzato dalla massima instabilità e, soprattutto, da eventuali «vendette» politiche, ove mai si insediasse un governo ostile alle società di servizi che fanno capo agli imprenditori di Ponzano Veneto. Oggi, però, possiamo – grazie agli analisti di Morgan Stanley – toccare […]

  

Bersani, Grillo e il cioccolato belga

[photopress:BelgianChocolates.jpg,full,centered] Non è la prima volta che in Italia un governo opera in regime di prorogatio (cioè resta in carica per il disbrigo degli affari correnti). Accadde nel 1996 al governo Dini per 127 giorni, mentre solo un giorno in meno durò il governo Andreotti V nel 1979. Insomma, l’Italia è per prassi abituata all’ingovernabilità. La Prima Repubblica è piena di esecutivi balneari, che duravano giusto per il periodo feriale (in modo tale da permettere a Dc e Psi di riorganizzarsi al proprio interno). E anche la Seconda Repubblica è nata all’insegna di quei vecchi rituali perché ai suoi albori fu commesso […]

  

Il modello matematico di Pinuccio e l’Svp

[photopress:Modelli_Matematici.gif,full,centered] Per una volta Wall & Street esuleranno brevemente dal loro territorio di competenza. Non si possono chiudere gli occhi dinanzi allo scenario frammentato che viene fuori dalle elezioni. Però se ne può parlare in maniera simpatica. E lo facciamo citando il simpatico Pinuccio, un compagno di liceo di Wall che di professione fa l’ingegnere e per questo motivo si «diletta» di statistica. Ieri sera Pinuccio si è messo davanti al computer sul sito del Viminale e ha controllato i dati provenienti dai seggi. Ha notato quali erano le circoscrizioni dalle quali provenivano meno notizie e ha cominciato a tracciare un quadro […]

  

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