Si fa presto a dire «titoli difensivi», cioè a parlare di azioni che per natura si presentano come meno rischiose rispetto ai titoli industriali o finanziari. Si tratta di società che operano in mercati altamente regolamentati e che quindi hanno un incasso (e generalmente conseguono un utile) anche «quando il mondo va in pezzi» (direbbero i Police). Le reti di trasmissione del gas e dell’elettricità sono in campioni per chi gioca in difesa e, per limitarsi all’Italia, Terna e Snam sono i Maldini e i Baresi del portafoglio azionario di coloro che vogliono limitare i danni. Gli analisti di Citigroup, però, suggeriscono […]