In alcuni casi l’espressione «piove sul bagnato», per quanto banale, rende perfettamente la tragicità di una situazione. È il caso di Saipem, la controllata dell’Eni che si occupa di processi ingegneristici (soprattutto perforazioni) per il settore Oil & Gas. La scorsa settimana è affondata una piattaforma alla foce del fiume Congo, un chiaro segnale che prima il 2013 terminerà tanto meglio sarà per la società guidata dall’ad Umberto Vergine. D’altronde, è molto raro il caso di due allarmi utili lanciati a meno di sei mesi l’uno dall’altro. Eppure anche questo è accaduto a Saipem quest’anno. Prima l’indagine della Procura di Milano (di […]