Telefono, chi sceglie bene risparmia 300 euro

[photopress:MOE.jpg,full,centered] L’Italia è uno tra i Paesi europei nel quale si spende di più per Internet e telefono fisso, complice tariffe sovente più elevate di quanto non accada sia nella solida Germania sia nella malconcia Spagna, o negli  Stati Uniti. Risparmiare tuttavia è possibile e il modo migliore per iniziare è analizzare come utilizziamo il telefono e il web ogni giorno, così da individuare l’offerta che meglio risponde alle nostre specifiche esigenze.  Una faticaccia, ma il risparmio può arrivare a 300 euro l’anno. I calcoli sono di  SuperMoney che in uno studio ha messo a confronto tre diversi profili di consumo […]

  

Oroscopo 2013 #7 – Unicredit punta al mini-spread

Unicredit è ottimista sul fatto l’economia europea torni gradualmente a crescere quest’anno e pensa che nell’arco di 10-15 mesi lo spread tra i  Btp italiani e Bund tedeschi tornerà attorno a 150 punti base. La previsione è contenuta nell’Outlook 2013 compilato da Piazza Cordusio che fissa però anche precise condizioni, come un «innalzamento del Bund come rendimento e un incremento degli investitori sull’Italia». In sostanza un’altra conferma che a curare la grande malattia dei  bond governativi italiani, che aveva portato il differenziale tra Btp e Bund oltre quota 570, non è stato il governo Monti ma la Banca centrale europea di Mario Draghi. […]

  

La crisi dell’Italia? È colpa della Germania!

Nel passaggio tra la crisi innescata da Lehman Brothers e quella del debito sovrano europeo, l’Italia si è spostata dall’area di contagio dei Pigs (Spagna, Grecia, Portogallo e Irlanda) a una situazione  «che la vede maggiormente» vicina a Francia e Germania. A dirlo è uno studio pubblicato sui Quaderni finanziari della Consob: «L’Italia non costituisce, nonostante le sue intrinseche fragilità  – si legge nello studio – un centro di propagazione di contagio» ma continua a essere  un Paese target, cioè un’area contagiata piuttosto che un focolaio di contaminazione. Gli autori della ricerca spiegano innanzitutto che il modello utilizzato è differente da […]

  

2013. A year in the life (Volume 2)

«I saw a film today oh boy The English army had just won the war A crowd of people turned away But I just had to look Having read the book» «Ho visto un film oggi, ragazzi L’esercito inglese aveva appena vinto la guerra Una folla di persone si voltò dall’altra parte Ma io dovevo proprio guardare Perché avevo letto il libro» Questa strofa di A day in the life ce la spiega Rory Bateman, capo dell’azionario europeo di Schroders. Il suo outlook per il 2013, infatti, è tutto incentrato sulla possibilità delle Borse europee di darci rendimento sorprendenti l’anno […]

  

Oroscopo 2013 #5 – Deutsche Bank si fida dell’Italia

Secondo Dws, divisione di risparmio gestito del gruppo Deutsche Bank, quest’anno l’Europa ha fatto progressi nel governare la crisi del debito e i rischi sistemici continueranno a diminuire nel corso del 2013. I primi risultati positivi dei processi di riforma dei Paesi in crisi, supportati dalla decisa politica monetaria perseguita dalla Bce, hanno contribuito a superare «il punto più basso». Quest’anno l’Irlanda ha generato un surplus di bilancio e, nel 2013, lo stesso potrebbe valere per l’Italia e il Portogallo. «Tuttavia, anche se i miglioramenti sono palesi, la crisi del debito nazionale è tutt’altro che finita», dice Asoka Woehrmann, direttore investimenti di […]

  

#AddioMonti 3 – Nomura come il Liga: «Niente paura»

«Le reazioni del mercato obbligazionario sono state tutto sommato trascurabili». Alastair Newton, analista di Nomura, fa un po’ come il Liga ma anziché cantarlo scrive agli investitori: «Niente paura». Anche se Mario Monti se ne andrà, non c’è di che temere relativamente all’Italia. Anzi, l’esperto ha messo in questione la bontà stessa di un bis del Professore. «Un governo con una solida legittimazione democratica potrebbe avere maggiore spazio di manovra per portare avanti quelle riforme strutturali di cui l’Italia ha bisogno», aggiunge Newton. Esiste, ovviamente, anche l’ipotesi peggiore. Ma in questo caso sarebbe un altro Mario, il presidente della Bce […]

  

Oroscopo 2013 #1 – In arrivo 50 crac. Buon Anno!

Più di 40 aziende europee a rischio crac il prossimo anno. L’allarme è di S&P che punta il dito contro la stagnazione dei consumi e la crescita del debito. L’agenzia di rating pensa che la forza finanziaria delle imprese peggiorerà ulteriormente, con due terzi dei settori industriali in fase di contrazione. Finora le imprese in Europa hanno sopportato la crisi finanziaria abbastanza bene. Una prosecuzione del trend negativo, secondo S&P, determinerebbe un peggioramento della qualità del credito e  una flessione dei ricavi. In un simile scenario diminuirebbe l’efficacia dei piani di risparmio sui costi. Insomma, per le aziende che hanno un rating speculativo (cioè una valutazione inferiore alla «BBB-» il che […]

  

L’«inciucio alla catalana» spaventa i mercati

Uno Stato libero di Catalogna, anzi di Catalunya (come giustamente si dice a Barcellona) è destinato a rimanere una pia illusione. Le elezioni locali per il Parlament della Regione più ricca di Spagna si sono concluse con una secca sconfitta per il partito di maggioranza relativa Convergència i Uniò che ha perso 12 seggi e dunque ha fallito l’obiettivo di conquistare tutta l’assemblea per poi lanciare un referendum indipendentista. Non è una gran consolazione anche il raddoppio dei seggi da parte di Erc (Esquerra Republicana de Catalunya), un partito di sinistra ma con idee autonomiste. Per riportare in auge la secessione da Madrid (oggi effettivamente […]

  

Bonsai #5 – Il pugno di Moody’s sul calabrone francese

È stato un po’ un fulmine a ciel sereno per i mercati. Moody’s ha tagliato la valutazione della Francia togliendole la «tripla A» (il rating massimo equivalente a un 10 in pagella) e abbassando il giudizio di un gradino a «Aa1». Le prospettive (l’outlook restano negative). Le motivazioni sono, come al solto, sintetiche: L’economia francese ha perso competitività e nel medio periodo le prospettive di crescita risultano meno brillanti che in passato. È venuta meno la certezza di un flusso costante di entrate fiscali perché la crisi ridurrà anche il gettito derivante dalle tasse L’esposizione ai Paesi periferici dell’area euro […]

  

Il volo impossibile del calabrone francese

Quando accade un fenomeno che l’evidenza scientifica (o empirica) riterrebbe impossibile, si parla sempre del «volo del calabrone». L’insetto, infatti, sarebbe troppo pesante per volare considerata l’esigua superficie delle sue ali. e invece la natura ha creato questo paradosso… Anche l’economia (o come direbbe Francis Bacon le credenze popolari) crea paradossi. E uno di questi, ci ricorda M&G Investments,  è la Francia. Innazitutto, dall’inizio del 2011, la crescita economica è stata molto deludente, scendendo da un tasso annuo del 2,5% allo 0,3% nel secondo trimestre di quest’anno. Naturalmente, è stata l’intera Eurozona a soffrire, ma la Francia ha fatto peggio dei Paesi “forti” come la Germania. E […]

  

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