Foodora e il valore del lavoro

Negli ultimi dieci giorni ha tenuto banco la protesta dei fattorini di Foodora. A Torino e a Milano i rider del servizio di consegna pasti sono scesi in piazza lamentandosi della paga ridotta. Come ha sottolineato oggi in audizione al Senato il direttore generale dell’Ispettorato del Lavoro, Paolo Pennesi, «in precedenza Foodora pagava i collaboratori 6,5 euro l’ora, mentre adesso dà 3 euro per ogni servizio prestato». Tolti i contributi, i ragazzi che approfittano di questo lavoretto per guadagnare qualche euro vengono remunerati 2,7 euro a recapito con cui devono ripagare anche la manutenzione di bici e scooter che utilizzano per le […]

  

Solo chi domina l’ansia vince

Il mondo contemporaneo è spesso difficile da vivere, da affrontare, da  interpretare. Soprattutto in ambito di studio o di lavoro siamo spesso sottoposti a una serie di stress che non sono facili da dominare. Gestire le emozioni può rappresentare, pertanto, una chiave per il successo. Un testo da leggere assolutamente per comprendere quale sia il set vincente per mentalizzarsi durante una sfida complessa è The Marshmallow Test dello psicologo austriaco Walter Mischel. Quest’ultimo, durante il suo periodo di insegnamento a Stanford, è stato tra gli estensori del test che dà il nome al libro. L’esperimento, condotto dagli anni ’60 per un […]

  

Gig, l’economia del lavoretto

    Welcome to the age of Gigonomics! Il 12 gennaio 2009 dalle colonne del Daily Beast il direttore Tina Brown annunciava così il benvenuto alla Gig Economy. Una sorta di «Goooood Morning, Vietnam!» urlato con la voce inconfondibile di Robin Williams, dedicato ai soldati dell’economia, impegnati in una lotta estrema contro la guerriglia della crisi mondiale! Brown aveva appena analizzato i risultati di un sondaggio commissionato dal suo giornale, da cui emergeva come i gig (i lavoretti occasionali in American English; ndr), intesi come quei lavori temporanei, quelle consulenze e quelle prestazioni offerte come freelance in grado di garantire un reddito annuale dignitoso, consentissero […]

  

No network, no party!

La rivoluzione digitale ha costretto il mondo del business ad un processo articolato di adattamento alle nuove realtà che passa attraverso la digitalizzazione. L’informazione diventa il vero capitale da gestire per mantenersi competitivi e visibili. Nel 1999, quando Jack Welch, Ceo di General Electric, richiedeva a 500 dei suoi top manager di «fare squadra» con i loro colleghi più giovani allo scopo di apprendere l’utilizzo di Internet. Il suo esempio di reverse mentoring (il processo mediante il quale i giovani, con meno esperienza ma con una forte competenza digitale, aiutano i senior a familiarizzare con la tecnologia) viene seguito velocemente da altri big come Cisco, […]

  

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