La guerra dell’energia brucia il 3% del Pil

«La fiammata dell’energia e la crisi provocata dalla guerra rischiano di incenerire il 3% del Pil nel 2022. Un macigno che potrebbe mandare in default 184.000 imprese che danno lavoro a 1,4 milioni di persone». Lo dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative commentando «La guerra dell’energia» il focus elaborato dal Censis e dalla confederazione sulla base dell’analisi del FMI. «Per il caro energia il FMI, nel periodo prebellico, aveva stimato una contrazione del Pil pari all’1,5% a cui vanno aggiunti – continua Gardini – gli effetti della guerra che rischiano di costarci almeno un altro 1,5% di Pil (fonte centro […]

  

Scritto in Crisi - Tag: , , , , , , , , , , , , , , , ,
Commenti disabilitati su La guerra dell’energia brucia il 3% del Pil

Non andrà tutto bene

Il solito titolo ottimistico? No, è che tra i soliti bollettini di guerra e una politica narcolettica, è meglio parlare di economia. E, in questo campo, la certezza è una sola, proprio quella: non andrà tutto bene. L’Istat si è persino ben guardata dal fornire proiezioni nell’ultimo bollettino mensile perché siamo di fronte a un crollo per il quale non esistono strumenti di misura appropriati.  Perché la guerra, le tragedie hanno un loro specchio nella microeconomia, negli indici di Borsa, ma nella macroeconomia come la rappresenti l’Austria del 1919 o la Germania del 1945? E l’Argentina del 2001 e del […]

  

Olimpiadi 2026, perché sì e perché no

La candidatura congiunta di Milano, Torino e Cortina per le Olimpiadi Invernali 2026 ha creato un notevole dibattito. La maggioranza degli italiani pare favorevole all’organizzazione dell’evento tant’è vero che anche il sindaco del capoluogo piemontese, Chiara Appendino, esponente di un partito come M5S notoriamente contrario a tutte le forme di infrastrutturazione del Paese, è stata «costretta» dalla cittadinanza a sostenere il dossier.  Tuttavia permangono opinioni contrarie e non tutte sono nutrite di qualunquismo («i soliti sprechi», «il solito magna magna», «ci guadagneranno tangentisti e palazzinari»), ma cercando di argomentare come i rischi siano superiori alle opportunità. Ecco perché abbiamo voluto mettere […]

  

«Più turismo, meno disoccupazione»

Il settore del turismo conta per il 10% del Pil e dell’occupazione nell’Unione Europea ma, secondo il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, è possibile promuoverne un’ulteriore crescita concentrando risorse ad hoc a livello comunitario su questo comparto. «Nei prossimi dieci anni, il numero di viaggiatori internazionali raddoppierà grazie a un nuovo ceto medio, con forte capacità di spesa, proveniente soprattutto dall’Asia», ha spiegato Tajani aprendo la conferenza di alto livello sulla strategia europea per il Turismo a Bruxelles e aggiungendo che «da qui al 2025 possiamo avere il doppio dei turisti anche in Europa, superando il miliardo di arrivi […]

  

Food & Turismo, l’identikit delle startup

  Si fa presto a dire startup, ma come sono fatte veramente le aziende innovative che operano in due settori economici che rappresentano la tradizione del «Made in Italy»? Ci ha pensato l’Osservatorio italiano sull’innovazione in ambito «Food & Tourism»  con un report pubblicato da DBJ-Watch e sostenuto dallo Studio legale De Berti Jacchia Franchini Forlani. L’analisi è partita dall’elenco delle start-up innovative iscritte al primo febbraio scorso all’apposita sezione del registro delle imprese. Da questo universo di 5.078 aziende sono state selezionate le 2.116 operanti nei servizi di informazione e comunicazione e, sulla base di una content analysis delle informazioni rese disponibili nei siti web, è stato individuato un campione di 50 […]

  

Il turismo del calcio vale oro

Le parate di Buffon, i guizzi di El Shaarawy e i goal di Bacca. Non sono solo gli ultimi lampi di classe rimasti nel nostro campionato, ma anche uno dei motivi che spingono circa 341mila tifosi italiani a muoversi ogni sabato, domenica o lunedì (o quando il calendario comandi) ad affrontare le trasferte per ammirarli dal vivo negli stadi. L’economia del turismo associato alla nostra Serie A, quello dei supporters che si muovono in auto, pullman, treno o in aereo muove oltre 263 milioni di euro. Uno studio di GoEuro – la piattaforma online di ricerca viaggi multimodale che consente di confrontare autobus, […]

  

Così si guadagnano turisti con il web

    L’Italia è uno scrigno di monumenti e tesori artistico-culturali, cui si aggiunge il rischiamo anche internazionale delle sue coste (basta pensare alla Sardegna) e delle Alpi. Spesso però il “logo Italia” soccombe, pugnalato da istituzioni inette nel sostenerlo e frenato da un’industria turistica frammentata e incapace di fare sistema.  Gianpaolo Vairo, bellunese dal 2007 a Barcellona, ha lanciato la start up Localler per offrire alle pmi del turismo una piattaforma di nuova concezione.   Perché ha lasciato l’Italia per creare una start up? «Vivevo a Venezia dove avevo studiato come designer d’interni e poi mi ero specializzato in […]

  

L’Italia al verde, non fa più il bagno

Il sistema delle terme italiane è rimasto quasi a secco, malgrado  la voglia di concedersi un po’ di relax continui a crescere in tutto il mondo. Un assurdo doloroso per le nostre casse pubbliche e il pil, visto solo il turismo del benessere muove nei due emisferi 439 miliardi di dollari. Un bottino principesco (e secondo solo agli 800 miliardi del settore cultura) di cui fanno parte terme e  Spa di lusso. Il comparto assicura da solo il 14% di tutte le entrate turistiche del pianeta e dovrebbe crescere in media del 9,9% all’anno per i prossimi cinque, quasi il doppio […]

  

Wall & Street © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>