Madre e Padre diventano genitore 1 e 2. Giusto o sbagliato?
Madre e padre cancellati. Non esistono più. Ora sono stati trasformati in genitore 1 e genitore 2 . Sul libretto delle giustificazioni degli alunni del Liceo Mamiani di Roma la famiglia tradizionale, quella che conosciamo da qualche millennio, è stata abolita con la semplicissima e veloce sostituzione di due sostantivi. Per la verità la tendenza all’annullamento delle differenze tra generi non è una novità. Alcuni paesi come la Francia e la Spagna hanno già adottato forme di espressione più impersonali nei documenti ufficiali. Anche in Italia la proposta è stata avanzata da alcune amministrazioni locali. Nel settembre scorso ha suscitato fortissime polemiche la presa di posizione del ministro per l’Integrazione, Cecila Kyenge , che si era detta favorevole all’abolizione dei termini mamma e papà a favore di genitore 1 e 2 in riferimento alla scelta di una scuola materna di Venezia che ha deciso di cancellare dai moduli di iscrizione i termini mamma e papà.
La scelta del Mamiani viene apprezzata dal portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo, perchè in questo modo, afferma, non si discriminano i genitori gay. Marrazzo chiede che tutte le scuole d’Italia seguano l’esempio del Mamiani.
Indignato invece Federico Iadicicco di Fratelli d’Italia. <Una decisione ridicola -attacca Iadicicco- Annullare la denominazione padre e madre non è un fatto burocratico ma mina alle radici la struttura identitaria della persona>. Iadicicco chiede l’intervento del ministro della Pubblica Istruzione <per frenare questa inutile e dannosa boutade propagandistica>.
Ma davvero basta cambiare un sostantivo su un modulo per eliminare le discriminazioni o dall’altro punto di vista minacciare la nostra identità, le nostre tradizioni?