Ricominciamo?

E se riprendessimo da dove abbiamo lasciato? Un lettore mi è sufficiente! Daje
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E se riprendessimo da dove abbiamo lasciato? Un lettore mi è sufficiente! Daje
In ogni campagna elettorale che non si rispetti, c’è sempre chi vuol strafare e l’Abruzzo non è sfuggito a questa prassi. Dalle epiche battaglie politiche di un tempo lontano, purtroppo, ci si è ritrovati nel ring triviale di facebook, dove anche chi ricopre ruoli istituzionali non si fa scrupolo di tirare colpi sotto la cinta. L’intelligence di un tempo, la gloriosa scuola del KGB, hanno lasciato il passo al pettegolezzo gettato in pasto al popolo dei social nella scomposta speranza che qualche sprovveduto possa abboccare. È il “caso” denunciato dall’onorevole pidiessino Camillo D’Alessandro, già consigliere regionale d’Abruzzo, braccio destro e […]
Gianni Morandi ci tiene costantemente aggiornati su ogni minimo dettaglio della sua vita. Tante piccole notizie non fanno una grande notizia, direte. Eppure la normalità (banalità?) può essere rivoluzionaria in un social network in cui ognuno cerca di presentarsi migliore o peggiore di quel che è nel quotidiano. Non riuscendoci quasi mai, a sembrare migliore. Peggiore, per lo più. La sua pagina piace a 2. 397. 750. Due milioni e mezzo di persone. Le foto di Anna (la compagna, santa donna) sono ormai un cult di facebook, in decine di migliaia si contano gli utenti che attendono i suoi aggiornamenti tempestandolo di commenti imbarazzanti. Il più […]
Sky dovrebbe chiedere scusa! Ma non per avere (per aver avuto) un collaboratore notoriamente fascista, peraltro di rara competenza in materia di Premier League. Dovrebbe chiedere scusa per la pubblicità ingannevole in favore di società di scommesse (il gioco d’azzardo è vietato ai minori e può causare dipendenza patologica) con cui presenta quelle che sono mere addette commerciali come improbabili giornaliste sportive, affidando a codeste persino imbarazzati e preconfezionati commenti sulla partita. Piccolo piccolo, in fondo allo schermo, sarà anche scritto – come pretende la legge – che si tratta di pubblicità, ma la pantomima del “collegamento da studio” con […]
“Il mio nome? Lo devo a un militare americano“. Se qualcuno si fosse interrogato sull’origine esotica di quel nome, Denis, la risposta l’ha data Verdini nel corso della trasmissione Quinta Colonna e non poteva esserci “luogo” più significativo per una siffatta confessione. “Mio padre è stato prigioniero in Siberia e quando tornò la prima persona che incontrò fu un soldato americano che gli diede cioccolata e sigarette. Si chiamava Denis”, ha rivelato il leader di Ala. Un’overdose di pathos che spazza via definitivamente l’ormai ingiallita cartolina del giovane Fini che diventa fascista perché i rossi cattivi gli impediscono di entrare al cinema […]
Gli americani saranno chiamati a scegliere tra Donald Trump e Hillary Clinton. Vuoi vedere che, a furia di esportare democrazia, sono rimasti senza?! Goodbye Usa.
L’ultima edizione è solo di qualche mese fa, perché pochi libri come La via verticale. Dalla dissoluzione dell’umanità al ritorno ai valori (Aracne, Roma 2010) del prof. Paolo De Lucia, docente di Storia della Filosofia all’Università di Genova, restano di un’attualità bruciante. La crisi nella quale versa l’uomo contemporaneo – ci mette in guardia l’autore – può condurre alla dissoluzione dell’umanità attraverso la sistematica demolizione dei valori tradizionali dell’Occidente, frutto della straordinaria confluenza di rivelazione ebraico-cristiana, pensiero greco e diritto romano. La religione, la patria, la famiglia, il lavoro, sono le fondamenta stesse del sistema dei valori in cui siamo nati e cresciuti a tremare […]
Sono passati diciotto anni da quel 3 febbraio in cui un aereo militare americano “impegnato” in una stravagante esercitazione militare a bassa quota tranciò la funivia del Cermis causando venti vittime. Civilissime. Altro che Marò. I militari vennero sollecitamente processati da un indulgente tribunale militare americano e ritenuti non colpevoli. L’indignazione è stata frettolosamente seppellita dall’indifferenza, la ricorrenza trascurata e infine seppellita con le vittime. Una delle tante pagine poco onorevoli della nostra storia. Una delle tante facce della nostra Italietta. A ricordarci quel tragico episodio – con un coraggio che troppo spesso manca alla nostra classe politica – è un antieroe di carta e inchiostro, Michele […]
Ho cominciato a leggere romanzi quando ero all’università e avrei dovuto, più responsabilmente, concentrarmi sui testi di legge. Mi sono laureato tardi, ma forse quelle letture sono valse a qualcosa. O forse no. Il dubbio, di per sé, è una cosa che ho imparato ad apprezzare con l’età. Amo i libri, vengono appena dopo la mia famiglia. Appena prima, sostiene mia moglie. Chissà chi ha ragione. Per questo vivo nel terrore di perderli, i libri. Non tanto quelli che ho, quelli sono al sicuro. Quelli che non ho. La paura di non trovare più libri che mi emozionino, che mi tengano stretto […]
“Buonasera, la volevamo avvisare che da questa sera a mezzanotte la sua tariffa telefonica raddoppierà“. Marco Proietti Mancini, scrittore romano, è saltato sulla sedia. Da 70 a 150 euro non è uno scherzo. Non può essere uno scherzo. O forse sì? Per togliersi ogni dubbio, dovrebbe essere sufficiente chiamare il numero verde dell’operatore. In questo caso, il 155 della Wind. Che però – con comprensibile sgomento di Proietti Mancini – conferma l’aumento. Furibondo, il nostro è costretto a disdire l’abbonamento e a mettersi, come consiglia il finto operatore, sul “libero mercato”. Scoprendo solo più tardi, a “migrazione” avvenuta, che in realtà i truffati sono (oltre a lui) proprio […]