Vieni avanti, “decretino”.

In ogni campagna elettorale che non si rispetti, c’è sempre chi vuol strafare e l’Abruzzo non è sfuggito a questa prassi. Dalle epiche battaglie politiche di un tempo lontano, purtroppo, ci si è ritrovati nel ring triviale di facebook, dove anche chi ricopre ruoli istituzionali non si fa scrupolo di tirare colpi sotto la cinta. L’intelligence di un tempo, la gloriosa scuola del KGB, hanno lasciato il passo al pettegolezzo gettato in pasto al popolo dei social nella scomposta speranza che qualche sprovveduto possa abboccare. È il “caso” denunciato dall’onorevole pidiessino Camillo D’Alessandro, già consigliere regionale d’Abruzzo, braccio destro e […]