La via verticale, la risposta alla crisi in un libro del prof. De Lucia

L’ultima edizione è solo di qualche mese fa, perché pochi libri come La via verticale. Dalla dissoluzione dell’umanità al ritorno ai valori (Aracne, Roma 2010) del prof. Paolo De Lucia, docente di Storia della Filosofia all’Università di Genova,  restano di un’attualità bruciante. La crisi nella quale versa l’uomo contemporaneo – ci mette in guardia l’autore – può condurre alla dissoluzione dell’umanità attraverso la sistematica demolizione dei valori tradizionali dell’Occidente, frutto della straordinaria confluenza di rivelazione ebraico-cristiana, pensiero greco e diritto romano. La religione, la patria, la famiglia, il lavoro, sono le fondamenta stesse del sistema dei valori in cui siamo nati e cresciuti a tremare […]

  

3 febbraio ’98, la strage del Cermis in un romanzo controcorrente

Sono passati diciotto anni da quel 3 febbraio in cui un aereo militare americano “impegnato” in una stravagante esercitazione militare a bassa quota tranciò la funivia del Cermis causando venti vittime. Civilissime. Altro che Marò. I militari vennero sollecitamente processati da un indulgente tribunale militare americano e ritenuti non colpevoli. L’indignazione è stata frettolosamente seppellita dall’indifferenza, la ricorrenza trascurata e infine seppellita con le vittime. Una delle tante pagine poco onorevoli della nostra storia. Una delle tante facce della nostra Italietta. A ricordarci quel tragico episodio – con un coraggio che troppo spesso manca alla nostra classe politica – è un antieroe di carta e inchiostro, Michele […]

  

Avviso di garanzia a Roberto Costantini

Ho cominciato a leggere romanzi quando ero all’università e avrei dovuto, più responsabilmente, concentrarmi sui testi di legge. Mi sono laureato tardi, ma forse quelle letture sono valse a qualcosa. O forse no. Il dubbio, di per sé, è una cosa che ho imparato ad apprezzare con l’età. Amo i libri, vengono appena dopo la mia famiglia. Appena prima, sostiene mia moglie. Chissà chi ha ragione. Per questo vivo nel terrore di perderli, i libri. Non tanto quelli che ho, quelli sono al sicuro. Quelli che non ho. La paura di non trovare più libri che mi emozionino, che mi tengano stretto […]

  

Per Gaetano Cappelli arriva la scomunica dal portale degli ebrei italiani

Se un po’ lo conosciamo, l’ottimo Gaetano Cappelli, animo mite, incedere sornione e penna brillante, si limiterà a una leggera scrollata di spalle. I suoi romanzi viaggiano col vento in poppa e con le poppe al vento, letteralmente. Un successo meritato, che si gode con sana leggerezza e senza mai prendersi troppo sul serio. Finendo con il concedersi, a parere di alcuni, un eccesso di libertà. Qualche giorno fa, infatti, il birichino – intervenendo a Uno Mattina Estate, su Rai Uno – si sarebbe permesso di sconsigliare l’imprescindibile Se questo è un uomo di Primo Levi, ritenuto troppo pesante per i più giovani. Ne dà notizia Mario Avagliano, […]

  

Addio a Sebastiano Vassali, lo scrittore che s’innamorò di Pound

“Nella cultura italiana ci sono state due cose insopportabili: prima della guerra gli ermetici e dopo la guerra Moravia. A parte Gli indifferenti non c’è una sua opera che mi abbia convinto. Ricordo di averlo visto una sola volta. A Milano. Nel 1959. Ero matricola. L’università aveva organizzato degli incontri con grandi scrittori. Vidi arrivare quest’uomo claudicante. Prese la parola e ho nitida l’impressione della noia che provai al discorso che fece e che ho dimenticato. Completamente diverso fu l’incontro successivo . Quando arrivò Ezra Pound c’erano, fuori della Statale, file di poliziotti. La gente inveiva per i suoi trascorsi […]

  

Compagni, giù le mani da Gian Carlo Fusco…

L’occasione dei cento anni dalla nascita deve essere sembrata troppo ghiotta, agli amici dell’Unità – da pochi giorni tornati in edicola – per non tentare la più ardita delle appropriazioni indebite: fare di Gian Carlo Fusco, l’incatalogabile per eccellenza del giornalismo (al punto da non volersi mai iscrivere all’albo, tra l’altro) un compagno, sia pure sui generis. Ma quando mai!!! Un bell’articolo, tutto sommato, sia pure con talune incresciose mezze verità e qualche omissione di troppo (ma parlare di un autore così spudoratamente dimenticato è comunque una buona cosa, chapeau). A questo punto, però, piuttosto che riscrivere un pezzo su di lui, riposto […]

  

L’Isis? È già qui, ma per combatterlo bisogna conoscerlo

Cambiare canale non ci salverà. Il telecomando è un’arma spuntata e voltarci dall’altra parte non allontanerà la minaccia: l’Isis è già qui e potrebbe colpire da un momento all’altro. Secondo i dati “ballerini” forniti dal Viminale, sono almeno un’ottantina i cittadini italiani che ne hanno sposato la causa, sostituendo nel loro immaginario malato vecchi miti rivoluzionari ormai consumati – come il subcomandante Marcos – con Abu Bakr al-Baghdadi, in arte il Califfo Ibrahim, eletto nemico numero uno dell’Occidente. Si chiamano foreign fighters. Sono oltre 30mila e provengono da cento paesi diversi. Compresa l’Europa. La Francia – da sola – ne conta oltre 1200. “Il […]

  

Quanto ci manca il Paz! Ventisette anni fa, moriva Andrea Pazienza

«La vignetta di Andrea col maggiolone Volkswagen che sfonda il guardarail mentre i tizi dentro pensano solo a farsi passare la canna, fotografa un’epoca molto meglio di un intero trattato sociologico». Pablo Echaurren, pittore, fumettista e scrittore, ha dato atto a Pazienza di aver saputo cogliere l’inquietudine e lo spirito autentico di quella distratta transizione tra gli anni Settanta e gli Ottanta, due epoche vicinissime nel tempo eppure di segno opposto, di cui l’artista pugliese fu ponte e protagonista. Il Paz, scomparso il 15 giugno 1988 a soli 32 anni, ha raccontato quella folle corsa verso il nulla con il […]

  

Bentornato “Rimini” di Tondelli, ma risparmiateci le pre e postfazioni

Rimini è uno dei romanzi più stupefacenti del rimpianto Pier Vittorio Tondelli, mai adeguatamente ricordato. Lo ristampa la Bompiani con una nuova(?) edizione, con “Rimini Compilation” a cura di Fulvio Panzeri (e va bene così, perché si tratta di un critico che l’ha studiato per anni, sia pure offrendone una lettura parziale, parziale come tutte le critiche ideologiche). Quel che non si capisce è perché accompagnare il testo con una postfazione di Elisabetta Sgarbi, deus ex machina della casa editrice. Forse la spiegazione, l’unica, è proprio questa. In ogni caso, più in generale, questa prassi di introdurre, spiegare, inquadrare i romanzi nel […]

  

Cuori neri e Mafia capitale? Una copertina che riapre vecchie ferite

Cosa non si farebbe per vendere qualche copia in più. Eppure Luca Telese, di copie di Cuori neri (Sperling & Kupfer), nel 2006 ne aveva vendute già moltissime. In libreria e a domicilio. Senza risparmiarsi presentazioni porta a porta nei circoli vicini ad Alleanza Nazionale, perché il libro raccontava la storia di ventuno giovani militanti di destra “caduti” negli anni di piombo e lo faceva restituendone per la prima volta un ritratto onesto: quello di ragazzi normali, animati da una forte passione politica ma tutt’altro che criminali. Certo, il libro era lacunoso, a tratti impreciso e raffazonato, ma tenuto in […]

  

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