L’assurda tassa di 5 euro e il “grazie” dell’assessore Maran ai milanesi
Bravi i nostri amministratori pubblici di sinistra, e soprattutto riconoscenti verso chi, ovvero il cittadino, ha permesso loro di sedersi nelle stanze dei bottoni. Sentite un po’ questa: alla tavola rotonda conclusiva del “Mobility Tech”, evento che si è svolto a Milano e al quale sono stato invitato a commentare il “Libro bianco sui trasporti della Commissione Ue”, mi sono trovato faccia a faccia con Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità del Comune di Milano. Vi confesso che questo momento lo attendevo da tempo. Gli ho rinfacciato, dati alla mano, l’incongruenza della tassa da 5 euro per l’ingresso nella cerchia dei Bastioni che dovrebbe scattare il prossimo 2 gennaio. “Una follia pura, un salasso che rischia di colpire chi dell’auto non può proprio farne a meno, e che creerà seri problemi economici a molte famiglie. Soprattutto dopo l’aumento del prezzo dei mezzi pubblici a 1,50 euro. E poi – ho aggiunto – chi arriva da fuori per lavoro e vuole parcheggiare, dove metterà la macchina? E’ verosimile che si arriverà a un intasamento, che c’è già ora, dei parcheggi più economici”. Insomma, facendomi interprete di quello che pensano migliaia di persone (quelli che, sull’onda dell’euforia, hanno votato il referendum a favore della stretta al traffico si accorgeranno tra qualche mese della leggerezza commessa…), gliene ho dette quattro. La replica del rampollo della giunta Pisapia: “Lei elenca le lamentela che arrivano dalla gente di strada, io mi baso su dati scientifici”. Come a dire, me ne frego del parere delle persone. E il sottoscritto, di rimando: “Ma lei chi l’ha messo a Palazzo Marino, la gente della strada o gli insigni studiosi a cui si riferisce?”. Complimenti. Bel ringraziamento. E per fortuna è di sinistra. Che stile!