23Feb 14
Il ministro Federica Guidi non può tradire le attese del settore e faccia subito dimenticare l’inconcludente Zanonato
Il governo di Matteo Renzi ha giurato. Ad attenderlo c’ê un compito quasi proibitivo: rimettere in piedi un Paese in ginocchio. Tra i tanti compiti c’ê quello di riportare sui binari la locomotiva automotive. In questo, un ruolo importantissimo lo avrå il neo ministro dello Sviluppo economico, l’imprenditrice Federica Guidi, ex presidente di Confindustria giovani e figlia d’arte (il papà Guidalberto è stato vicepresidente di Confindustria, direttore del suo Centro studi e, soprattutto, presidente di Confindustria Ancma, l’associazione dei costruttori di moto e accessori). Proprio per questo, Federica Guidi non può “tradire” e deludere le attese. Da lei ci aspettiamo innanzitutto azioni che facciano dimenticare l’inconcludente mandato del suo predecessore, Flavio Zanonato. Quindi, fatti e non parole, o inutili tavoli. Vero è, comunque, che la filiera deve subito farsi sentire dopo un silenzio, nella fase di composizione di questo governo, troppo lungo e
preoccupante.