Come non essere d’accordo con Daniele Capezzone (Forza Italia), presidente della commissione Finanze della Camera? Suo è anche un disegno di legge pro-contribuenti,il “Pacchetto auto”  lanciato in occasione di Missione Mobilità in aprile a Milano, in grado di  dare ossigeno al settore e ai suoi uitlizzatori. La filiera si uniscacon convinzione  in questa battaglia contro i nuovi tentativi di fare cassa ai danni dei soliti noti e non caschi nelle trappole che anche questo governo sta tendendo. Qui sotto la dichiarazione dell’on. Capezzone rilasciata alle agenzie.

“E’ stata fortunatamente sventata (a quanto pare: ma attendo ovviamente di leggere il testo definitivo del decreto Pa) la decisione del Governo, che sarebbe stata assolutamente negativa, di prevedere o comunque di rendere possibili aumenti consistenti del bollo auto. Sarebbe stato un errore esiziale: contro i contribuenti e contro il settore auto, già colpito da livelli di tassazione assurdi.

Le indiscrezioni, fino al pomeriggio di ieri, ci avevano consegnato un quadro confuso e negativo: si toglieva il superbollo (bene) ma si dava spazio all’aumento del bollo (malissimo); non si aboliva l’imposta provinciale, ma ci si limitava a spostarla verso le regioni.

Fortunatamente, il Governo alla fine si è fermato, e non sembra aver previsto alcuna norma in materia.

A questo punto, mi auguro che possa esservi una positiva convergenza su una mia proposta di legge, che è già in discussione in Commissione Finanze, che va davvero e senza incertezze in una direzione pro-contribuenti (su tre versanti: abolizione del bollo auto per tre anni per le nuove immatricolazioni, e dopo il triennio pagamento in base alle emissioni; abolizione vera dell’imposta provinciale di trascrizione; ripristino di livelli elevati di detraibilità per le auto aziendali).

Può veramente essere l’occasione per cambiare rotta ed evitare un ulteriore colpo contro i cittadini e contro il settore auto. Su questo, conto di sollecitare in modo bipartisan tutte le forze politiche, a partire dalla positiva, articolata e serissima relazione svolta sulla proposta dalla relatrice Silvia Fregolent (Pd).

Perché auto e automobilisti non possono più essere considerati come un bancomat”.

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