Bollo auto, addio vicino: finalmente un atto concreto
Non una mera enunciazione, tanto per tenere calme le acque dopo un lungo silenzio. Ma un vero fuoco d’artificio. Daniele Capezzone, presidente della commissione Finanze della Camera, ha posto una pietra miliare a favore del mondo dell’auto. E non è una cosa da poco, vista l’indifferenza del governo (questo e quelli passati) sulla crisi del settore. Ha creato le condizioni perché arrivasse il primo sì all’abolizione per tre anni del bollo auto, tassa odiatissima dagli automobilisti e tra i deterrenti all’acquisto soprattutto in tempi grami quelli attuali.. La commissione di Montecitorio ha infatti dato il benestare al “Pacchetto Auto” che Capezzone aveva presentato lo scorso aprile, a Milano, all’evento organizzato dal movimento di opinione Missione Mobilità. L’architettura che, una volta approvata definitivamente la riforma, porterà all’addio al bollo è innovativa e, in prospettiva, va a premiare chi sceglierà di acquistare una vettura con motorizzazioni ecologiche. In pratica, farà valere il concetto “più inquini, più paghi”: dopo il terzo anno il pagamento del bollo sarà in funzione delle emissioni. . Il provvedimento, sempre se ottenuto l’ok alla fine dell’iter in aula, darà una scossa anche alle flotte aziendali: solo per i veicoli “green” salirà al 40% la deducibilità, sciogliendo così un nodo sul quale si discute da anni. Un primo risultato importante e concreto, dunque, che segue una serie di boutade da parte di alcuni ministri attuali e precedenti che hanno solo creato inutili attese da parte della filiera.