Il peggior capitolo della storia dell’automobile, si riparte dalle macerie
Chi scrive si è sempre battuto, e continua a farlo, per salvaguardare il settore automobilistico e la mobilità a motore, simbolo primario di libertà di movimento. Per questo ho dato vita a una serie di iniziative che, anticipando quanto sarebbe successo qualche anno dopo, tendevano a spronare il settore e la sua filiera a non farsi cogliere in contropiede, a reagire e a fare la voce grossa a difesa degli interessi dell’industria automobilistica e anche motociclistica. Tante le battaglie affrontate, prima con “Viva l’auto”, quindi con “Missione auto”, “Missione mobilità” e, dallo scorso gennaio, con il più sprintoso e giovane #FORUMAutoMotive, rivolto proprio alle nuove generazioni, quelle che determineranno il futuro della mobilità a motore. Numerosi i personaggi che si sono alternati, tra addetti ai lavori, politici, sindacalisti, opinion leader, docenti, imprenditori, analisti e Forze dell’ordine. Si è riusciti, grazie al lavoro di Daniele Capezzone, presidente della commissione Finanze della Camera, che più di tanti altri ha dimostrato veramente attenzione al problema, a portare in Parlamento – purtroppo alla fine senza tanta fortuna – un disegno di legge che prevedeva l’abolizione del bollo e interventi a beneficio delle flotte aziendali. Insomma, nel nostro piccolo e in quattro gatti a livello organizzativo, pensiamo di aver fatto un buon lavoro. Questa lunga premessa, serve a introdurre il mio pensiero sui fatti recenti relativi allo scandalo con al centro il Gruppo Volkswagen. Sono profondamente disgustato. Quanto è successo, sperando che non saltino fuori altre sorprese, suona come un tradimento a chi si sta adoperando per tenere alta l’immagine di questo settore, l’immagine di un comparto auto che fa girare l’economia e permette a milioni di famiglie di vivere serenamente. “Poche persone sono responsabili di un danno enorme”, ha detto il neo numero del gruppo tedesco, Matthias Mueller. E’ vero, è più facile distruggere che costruire. Basta un attimo. E ora si riparte dalle macerie. Il 21 ottobre, a Milano, all’Auditorium Robert Bosch, si terrà il secondo appuntamento con #FORUMAutomotive, il movimento di opinione che ho fondato. Di fatto, si tratta del primo confronto pubblico tra settore auto (e moto), opinionisti e pubblico all’indomani dello scandalo delle emissioni truccate. Il tema centrale, fissato a suo tempo, è quello della sicurezza (una questione di testa), ma logicamente si parlerà anche di quanto è accaduto. Si riparte dalle macerie, dunque, e seppur “traditi” da comportamenti inqualificabili, che mettono in grande difficoltà chi, come noi di #FORUMAutoMotive, continua ad agire per favorire l’ulteriore sviluppo del comparto, manterremo fede ai nostri propositi. Sarà un bel dibattito, soprattutto costruttivo e ricco di spunti, dove non mancheranno critiche, provocazioni e prese di posizione. L’occasione per voltare pagine e lasciarsi alle spalle il peggior capitolo che la storia dell’automobile ci ha finora riservato.