La sveglia continua a suonare, sempre più forte, ma l’auto non ne vuole pro­prio sapere di svegliarsi. Dor­me profondamente da anni, con il rischio che dal sonno pro­fondo passi al coma irreversibi­le. E se prima i sogni erano posi­tivi e spesso si tramutavano in realtà – grazie alle vendite da record che il «sistema» riusciva a ga­rantire attraverso iniezioni di «chilometri zero» e vendite in blocco agli autonoleggi, così da assicu­rarsi i numeri- ora la «droga», che continua a esse­re metodicamente somministrata, non basta più. Da adesso in poi tutto non sarà più come prima. E neppure eventuali, ma ormai […]