Landini (Fiom) resti nel suo brodo

La mia risposta a questo lancio dell’agenzia Ansa che riprende alcune affermazioni di Maurizio Landini (Fiom): Landini, sconfitto apertamente e senza attenuanti su tutta la linea Fca, cerchi di fare il sindacalista e non si avventuri in strategie industriali che, se seguite alla lettera, porterebbero alla rovina e all’aumento della disoccupazione. FERRARI: LANDINI,GOVERNO SI ACCORGA CHE CI SFILANO INDUSTRIA (ANSA) – BOLOGNA, 9 LUG – «È importante che il Governo, invece di girare per gli stabilimenti per mettersi sul petto medaglie non sue, si rendesse conto che corriamo il rischio che ci vengano sfilate le attività industriali più importanti». Lo ha detto […]

  

Alla Fiat di Pomigliano prove di “suicidio” da parte di alcuni operai

Nel titolo il mio commento a questo lancio dell’Ansa “Speziale libero. Marchionne dimettiti”: è lo slogan sulle maglie indossate da un gruppo di lavoratori del comitato di lotta dello stabilimento Fiat di Pomigliano (Napoli), che sta protestando davanti ai cancelli della fabbrica, per chiedere il ritorno al lavoro a tempo pieno per tutti, compresi gli oltre 300 operai in CIG da sei anni del reparto logistico di Nola. Su alcuni manifesti sistemati su uno striscione, i lavoratori hanno esposto uno striscione con un fotomontaggio in cui appare il corpo del capo ultra Genny ’a carogna, la testa dell’ad della Fiat […]

  

Zanonato e le sue foto alla Maserati su Twitter. Per l’auto fatti, non foto, please

Il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, annuncia gongolante in un Tweet di aver inserito in rete (Twitter) le foto che lo ritraggono, insieme a Sergio Marchionne, durante la visita di ieri allo stabilimento Maserati di Grugliasco. Bravo ministro, ma è ora che dalle foto si passi ai fatti per cercare di rilanciare al più presto il settore, più che mai alla canna del gas. Fatti non foto, please.

  

Crisi dell’auto, Zanonato vedrà Marchionne. E gli altri?

Il ministro dello Sviluppo economico, Zanonato, ha detto, in un’intervista al “Sole”, che nei prossimi giorni incontrerà l’ad di Fiat, Sergio Marchionne. Il ministro vuole fare il punto sui progetti del Lingotto per il Paese, gli investimenti e la crisi del mercato. Su quest’ultimo punto, però, sarebbe stato opportuno invitare tutta la filiera. Anfia, Unrae e Federauto che dicono? Non si sentono tagliati fuori. Battano un colpo, allora. Le case estere non rappresentano più o meno il 70 per cento delle immatricolazioni? L’indotto auto non ha fame di commesse? I concessionari non hanno l’acqua alla gola?

  

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