Chi combatte l’abusivismo in Italia viene silurato
Non bastavano il dissesto finanziario del Comune, il Carnevale 2015 a rischio, l’estate flop per i commercianti. A rovinare l’estate a Viareggio ci si sono messe pure le grane del porto. L’inchiesta sulle tangenti degli yacht miete un’altra vittima innocente. Dopo un anno dalla sua nomina alla fine di settembre il comandante della Capitaneria di Porto, Marco Alberto Iacono (nella foto), sarà trasferito a Palermo.
Apprezzatissimo da tutti e vero artefice di una reale lotta all’abusivismo e salvaguardia delle acque, Iacono è un uomo delle istituzioni che con grande determinazione e coraggio ha portato avanti le indagini sul porto (nella foto) con ottimi risultati prendendosi a cuore lo scandalo delle tangenti che hanno infangato l’ente, cercando di riportare la trasparenza e fare pulizia all’interno della Capitaneria. Ma a qualcuno questo suo gran da fare non è piaciuto. La sua improvvisa sostituzione puzza, e non poco, di bruciato.
Un fatto sicuramente inusuale in quanto i suoi predecessori sono rimasti in carica almeno quattro anni. C’è chi ipotizza che una delle ragioni possa essere la polemica del luglio scorso quando sulle spiagge di Marina di Pietrasanta, nel corso di alcuni servizi antiabusivismo, furono utilizzati degli sfollagenti. La consigliera Pd al Comune di Camaiore, Anna Graziani, affermò che presso il bagno Oasi di Lido di Camaiore “una persona in abiti civili, presumibilmente appartenere alle forze dell’ordine, ha colpito con uno sfollagente un venditore in fuga”. Il comandante Iacono smentì categoricamente che fosse stato utilizzato lo sfollagente da qualcuno dei suoi uomini. Una vicenda che viene accostata a questo trasferimento improvviso.
Evidentemente lui non si faceva troppo tirare per la giacchetta. Non era abbastanza malleabile per i politici. Ora faranno arrivare un comandante più docile e meno rompiscatole che non darà fastidio, non calpesterà troppi calli e non intralcerà i soliti giochetti di potere romani.
Perché un comandante che lavora così bene, tanto da riscuotere consenso tra le amministrazioni comunali, viene trasferito? La questione sembra essere squisitamente e amaramente politica. A inizio estate Iacono era finito nel tritacarne di certi esponenti di ultrasinistra per i suoi controlli “troppo scrupolosi” finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno dell’abusivismo (nella foto), soprattutto sulle spiagge. A qualcuno ha dato fastidio. I controlli “troppo frequenti” nei confronti dei venditori abusivi del litorale hanno spinto una esponente di Rifondazione comunista locale a munirsi di telecamere e filmare il lavoro del comandante Iacono.
Pubblicato su Youtube, il video ha suscitato il polverone per il presunto uso di manganelli. In realtà si tratta di una normale dotazione di sicurezza nei controlli, le stesse immagini scagionerebbero gli uomini del comandante Iacono in quanto non si vede alcun venditore abusivo percosso coi manganelli. Il semplice gesto di tenere in mano un manganello ha però inquietato gli esponenti di estrema sinistra di tutta la Versilia, che si sono sentiti in dovere persino di presentare interrogazioni nei relativi consigli comunali. Il risultato è storia di questi giorni: il comandante Iacono è stato invitato prima all’inattività e, infine, trasferito.
Insomma, ha vinto l’abusivismo. E hanno vinto i “compagni”, ancora una volta, contro il parere stesse delle amministrazioni comunali che ora si rammaricano.
In un’Italia in cui nessuno protesta per gli studi di settore, la pressione fiscale assassina, la burocrazia che stritola le imprese e chi lavora e produce onestamente, c’è sempre qualcuno (a sinistra) pronto a difendere gli abusivi che vendono merce contraffatta e rovinano le vacanze ai turisti. Contro di loro guai a brandire manganelli, senza peraltro usarli. Chi subentrerà al comandante Iacono è già avvertito. Ma sicuramente la scelta sarà stata già ben studiata.
Per la prima volta le amministrazioni dei Comuni di tutta la Versilia, Camaiore, Forte dei Marmi, Pietrasanta e Viareggio hanno scritto una lettera congiunta per ringraziare il comandante Iacono per il lavoro svolto e per gli alti risultati conseguiti. “La sostituzione è per noi un fulmine a ciel sereno: le tempistiche dell’avvicendamento, invero, ci lasciano disorientati. L’impegno profuso dal capitano su temi rilevanti quali il Porto di Viareggio, la lotta all’abusivismo e la qualità delle acque rischia di subire un brusco rallentamento con inevitabili ripercussioni sul lavoro quotidiano delle istituzioni e sulla vita dei cittadini. Il comandante Iacono ha avviato una serie di controlli importanti in ambito portuale e balneare, negli ultimi mesi, in stretta collaborazione con la Procura di Lucca. E ha riscosso il plauso di amministratori e istituzioni”.
Iacono è la dimostrazione lampante che le persone perbene hanno vita breve in Italia e che si mira più a proteggere gli immigrati e i corrotti che gli uomini delle istituzioni che lavorano onestamente al servizio del Paese.