Pare di vederlo ancora, con gli occhi sgranati e le sopracciglia aggrottate che guarda dritto verso i suoi lettori (come in quella bella foto di Guido Harari del 1998), quasi a rimproverarli, un po’ contrariato con se stesso per essersi congedato dal suo pubblico così presto, a soli 92 anni, e un po’ arrabbiato con loro per aver cercato subito di rimpiazzarlo. Quegli occhi, da qualche punto del cielo, stanno guardando in basso, preoccupati. Lui che amava così tanto i suoi lettori, che considerava come unici padroni, che quasi venerava, non potrebbe sopportare il fatto che nelle sue stanze ci […]