La sottosegretaria al gossip e la ministra al niente

E’ l’anno nero degli incendi. Piromani, negligenti, folli. Ma chi davvero ha contribuito ad incendiare l’Italia in questi tragici giorni di luglio è il ministro al niente, ops, alla Pubblica amministrazione,  Marianna Madia che a gennaio ha avuto la splendida idea di smembrare il Corpo Forestale dello Stato, in nome di chissà quale risparmio sui conti. E guarda caso questa estate è record di incendi. Da gennaio ad oggi ce ne sono stati circa 800, soprattutto al Sud. Il Corpo Forestale dello Stato, per molti inutile, soprattutto per la Madia evidentemente, aveva invece funzioni molto importanti di prevenzione e controllo […]

  

Il governo dei miracolati

Tralasciando quelli del Nuovo centrodestra, di Udc e di Scelta Civica che contano quanto il due di picche quando briscola è fiori, quasi tutti gli altri membri del governo Renzi sono dei miracolati. Iniziamo dalla notizia del giorno. La più miracolata di tutti è senza dubbio la quarantunenne, Federica Mogherini (nella foto), solo da pochi mesi a capo della Farnesina, nominata ora come Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea. Ma chi è sta Mogherini, fino ad oggi una perfetta sconosciuta nell’universo? Chi ha fatto nominare Matteo Renzi a capo della diplomazia europea, in pieno semestre di presidenza italiana? […]

  

Madia ma non posso

“Lei sa cos’è il fascino? L’arte di farsi dir di si senza aver posto alcuna domanda”. Sembra scritto apposta da Albert Camus per il ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione Marianna Madia (nella foto). Il curriculum è da secchiona. La gioventù passata a Fregene, il liceo alla scuola francese Chateaubriand, avamposto d’Oltralpe ma culla della Roma bene, poi la laurea con lode in Scienze politiche alla Sapienza, specializzazione e dottorato a Lucca, un volume sul welfare per il Mulino. Nel suo partito la considerano una super raccomandata, per amicizie e lignaggio. L’intellettuale Piergiorgio Odifreddi affila la penna: “È una […]

  

Guai a toccare le Renzi’s girls

L’avvento di Matteo Renzi (nella foto) ha sfornato una nuova categoria di giornalisti: i renzologi. Ne spuntano come funghi in autunno. Mentre quelli che scrivono o parlano bene di Berlusconi vengono definiti servi, quelli che scrivono o parlano bene di Renzi vengono chiamati renzologi. I giornali remano quasi tutti verso Rignano sull’Arno. Articoli grondanti di saliva per incensare le gesta di Matteo il Grande. Aggettivi a bizzeffe: decisionista, affamato, miracoloso, veloce, spiazzante, capace, irriverente, ha fame di successo, non parla, ma azzanna e sorride, non bleffa, ma ha il gusto dell’azzardo, ha fame di successo, ma soprattutto ha coraggio. E […]

  

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