La ditta Verdini

Ogni volta che penso a Denis Verdini mi viene in mente Jordan Belfort, uno dei più famosi broker della storia, in The Wolf of Wall Street. Belfort inizia la sua carriera a Wall Street, sotto la guida di Mark Hanna. «Regola numero uno: spostare i soldi dalle tasche del tuo cliente e metterli nelle tue». Il giovane impara in fretta facendo carriera a forza di fregare il prossimo. Fonda la Stratton Oakmont, assoldando malavitosi del quartiere come brokers. Belfort diventa il capobranco di una moltitudine di persone come lui, che amano le droghe, i festini, il sesso, ma soprattutto i soldi: «Lasciate che vi […]

  

Le unioni INcivili fanno dei brutti scherzi

  Il ripugnante caso del figlio di Nichi Vendola e Eddy Testa (nella foto) ha scatenato una serie infinita di obbrobri sotto forma di immagini e affermazioni da parte di tutti. Del resto una legge che di per sé è già un abominio non poteva che generare una serie di altri mostri. A cominciare dalla sua promotrice, Monica Cirinnà, moglie del chiacchieratissimo ex senatore dal 2001 al 2008 Esterino Montino, indagato per le spese pazze del Pd in Regione Lazio nello scandalo Fiorito. Quando si candidò a sindaco di Fiumicino e dovette rinunciare, con molta riottosità, al suo stipendio da senatore, nel […]

  

Verdini&Co. meglio perderli che trovarli

In questa rara foto si vedono Denis Verdini e Matteo Renzi nel 2008 a una cena organizzata dall’amico Denis a Firenze, per i dieci anni del Giornale della Toscana, di cui Verdini era editore. Renzi non si era ancora neanche candidato alle primarie per diventare sindaco di Firenze. Ma ci stava già lavorando. Uno scatto che dimostra un fatto palese da tempo: Denis e Matteo sono da sempre culo e camicia. Per questo il fatto che l’ex coordinatore nazionale se ne sia andato da Forza Italia per andare a soccorrere le riforme di Renzi portandosi dietro una decina di persone, […]

  

La mattarellata su Berlusconi

Chissà cosa si credeva di ottenere Berlusconi dal patto con Renzi. Chissà che cosa si era messo in testa. Chissà come mai quel giovanotto di Firenze gli aveva ispirato così tanta fiducia. Chissà perché, lui che si crede un fine statista, si sia fatto infinocchiare così dalle balle a ripetizione di Matteo. E chissà perché mentre tutti dicono che Renzi è un bugiardo, inaffidabile, arrivista, al Cavaliere questa voce non sia mai giunta all’orecchio. Chissà poi perché aveva riposto affidamento sul già traditore Alfano (quello del quid), al governo con Renzi, col quale aveva paventato addirittura un riavvicinamento. E chissà […]

  

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