Perchè Bossetti non può vedere i figli?
Alzi la mano chi non ha provato, almeno per un istante, a mettersi nei panni dei figli di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello in carcere da quasi un mese con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. Il più piccolo 8, il più grande 13, quello in mezzo 10 anni.
E’ passato quasi un mese dal 16 giugno. Quella sera il papà non è tornato a casa dal lavoro, l’hanno prelevato dal cantiere. E per quanto la mamma e gli altri parenti stiano facendo i salti mortali per proteggere queste creature dalla notizia, dubito che i tre ne siano all’oscuro. A meno che li abbiano chiusi in casa, senza tv, senza pc, privati del telefonino (che già di per sé rappresenta un sicuro trauma adolescenziale, sigh) e impedito loro di frequentare altri esseri viventi.
Può anche essere: immagino che in queste situazioni la paura di dare in pasto i tuoi figli alla stampa possa anche farti perdere il lume, ma come giustificarlo ai tre ragazzi? E soprattutto cosa rispondere alla loro domanda: mamma, quando torna il papà?
Si, perchè Massimo Bossetti, assassino o meno, è anche un papà, come molti di noi. La cosa potrebbe mettere i brividi, se fosse colpevole, ma questo non è importante adesso.
Cambiare punto di vista: Bossetti è un padre, che fino al giorno prima andava a prendere le pizze da asporto, la cena della domenica italiana. Dopo il lavoro, un salto a ritirare uno dei tuoi al calcio. La sera, le partite dei Mondiali si guardano insieme, sul divano.
Insomma, visto dagli occhi dei suoi tre figli, questo padre ad un certo punto scompare dalla scena. Niente più pizza, niente più Mondiali di Calcio.
Le voci si rincorrono: se non ti hanno sigillato entro una stanza senza contatti con l’esterno, anche tu alla fine le senti. Tutta l’Italia parla di tuo padre come se fosse il mostro da ingabbiare definitivamente, magari buttando via le chiavi. Ma come: il mio papà? Non è lui, io lo conosco, vi sbagliate!
Negli occhi di un figlio non c’è condanna per il proprio padre. Magari c’è vergogna, sicuramente incredulità. E la domanda quotidiana: Mamma, quando possiamo vedere il papà? Perchè non posso vedere il mio papà?
Perchè Bossetti non può vedere i suoi tre figli?
“Così impara!”, sento dire al bar stamane.
Non ci siamo.
Proviamo a ribaltare la questione, magari ci chiariamo le idee: Perchè i figli del Bossetti non possono vedere il loro padre?
Salvagni, uno dei legali del Bossetti, ha spiegato che insieme ad uno psicologo si sta valutando la delicata situazione, per poi presentare un’istanza ai pm e chiedere l’eventuale incontro.
Non è sufficiente un mese per valutare la situazione? Siamo sicuri che lasciare i tre figli del Bossetti con questo vuoto sia per ora la strategia migliore?
Aggiungere crudeltà a crudeltà: pare non abbia molto senso.
Ora potete abbassare le mani.