Un sogno durato metà gara.

Dai, è stato bello.

Il Dovi e la Ducati in testa a giocarsela con la Honda di Pedrosa.

E il Vale Rossi terzo, a studiare quelli davanti,
a sentirne l’odore come ai vecchi tempi.

Con Marquez che intanto affogava su pista fradicia in questa sua prima volta con la MotoGP all’umido.

Con Lorenzo che mollava preferendo gara anonima e senza rischi visto il manto viscido.

Con le Honda che volavano, con le Ducati che stupivano, con le Yamaha – dopo le ultime due gare posso dirlo – in manifesta e perdurante difficoltà.

 

Poi mi sono,

poi ci siamo svegliati dal sogno.

Perchè poi Pedrosa ha messo il turbo,

poi Marquez si è accorto che la pista andava asciugandosi
e ha cominciato una rimonta corrida.

Poi

SOPRATTUTTO

il Vale è finito a terra, sprecando l’occasione grande di Lorenzo in giornata no.

Peccato!

Non me la sento di sparare sul Vale.

I suoi 17 anni di Motomondiale, le gioie, i trionfi, i 9 titoli, gli errori in pista e fuori, le ferite nelle ossa, i drammi,

tutto questo m’impedisce d’infierire.

 

Ha dato troppo Vale.

 

Per cui io in primis e credo anche molti e moltissimi di voi dobbiamo dargli ancora una gara di tempo.

Fra l’altro LA GARA,

il Mugello,

Gp di casa,

casa sua.

 

Dopo di che potrò e potremo anche scrivere e pensare che forse un’epoca, un tempo, una favola umana e sportiva sono passate.

 

Intanto pazientiamo ancora un po’.

 

E comunque,

vabbè,

a Le Mans abbiamo sognato un poco.

 

Anche se è finita con Pedrosa primo e Crutchlow secondo che se ci pensiamo è proprio lui il vero vincitore.

Cal con il corpo ammaccato e in sella a una Yamaha non ufficiale, per cui di serie B, ha infatti pirlato e umiliato sia il Jorge sia il Vale, sia tutto il team griffato bianco e blu.

A Le Mans è finita con Marquez che proprio all’ultimo ha tirato giù dal podio il Dovi e la Ducati e questo fa rabbia però bravo Andrea perché si vedeva lontano un miglio la fatica che facevi a stare con gli altri.

Adieu!

 

Così all’arrivo

1. Dani Pedrosa      Honda                  49m17.707s
 2. Cal Crutchlow     Tech 3 Yamaha          + 4.863s
 3. Marc Marquez      Honda                  + 6.949s
 4. Andrea Dovizioso  Ducati                 + 10.087s
 5. Nicky Hayden      Ducati                 + 18.471s
 6. Alvaro Bautista   Gresini Honda          + 23.561s
 7. Jorge Lorenzo     Yamaha                 + 27.961s
 8. Michele Pirro     Ducati                 + 40.775s
 9. Bradley Smith     Tech 3 Yamaha          + 41.407s
10. Stefan Bradl      LCR Honda              + 1m00.995s
11. Andrea Iannone    Pramac Ducati          + 1m05.110s
12. Valentino Rossi   Yamaha                 + 1m16.368s
13. Aleix Espargaro   Aspar Aprilia          + 1m24.200s
14. Danilo Petrucci   Ioda-Suter-BMW         + 1m25.726s
15. Karel Abraham     Cardion Aprilia        + 1m32.111s
16. Colin Edwards     Forward FTR-Kawasaki   + 1m40.602s
17. Michael Laverty   Paul Bird PBM-Aprilia  + 1 lap
18. Hiroshi Aoyama    Avintia FTR-Kawasaki   + 1 lap
19. Hector Barbera    Avintia FTR-Kawasaki   + 1 lap

 

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