Gp Germania, dopo Lorenzo il botto di Pedrosa. Il Dio dispettoso dei motori sta spianando la strada a Marquez e Rossi. Uno in pole,l’altro 3°
Il Dio dei motori.
Credo che dietro a tutto, a questa sequenza di errori e infortuni e brutte cadute, credo ci sia proprio Lui.
Lui che dall’alto dà un occhio a questi pazzi quaggiù. Lui il Dio dei motori, consapevole che i due anni di espiazione per il troppo vincere e dominare e far inchinare davanti a sè l’intero moto mondo fossero stati abbastanza per Valentino.
Lui consapevole che dal ritorno in Yamaha, Assen esclusa, se qualcosa poteva andare storta al Vale questa andava storta.
Lui però consapevole che non fosse giusto il secondo patatrack di Lorenzo dopo quello olandese a cui il ragazzo eroicamente aveva messo, oltre a una placca, anche una pezza con gara di dolore e sofferenza. Lui che forse proprio per questo oggi non ha vegliato come si doveva sul povero Pedrosa finito brutalmente a terra. Fatto sta, Lui, così, ha mantenuto più o meno equilibrato il duello fra i due acciaccati illustri in vetta alla classifica. Perchè Lorenzo salterà domani e perchè la partecipazione di Daniel è molto a rischio. Oltre a una microfrattura alla clavicola ha rimediato qualcosa di molto simile a un trauma cranico.
Credo però che il Dio dei motori abbia avuto una svista. Perché se c’è un pilota che nadava lasciato in pace, un pilota in credito con la buona sorte questo è proprio Pedrosa: che l’anno scorso fu tolto di mezzo dal mondiale per un motore spento a Misano e l’anno prima dal povero Sic che l’aveva mandato all’ospedale.
Comunque sia, giusto o ingiusto, crudele o buono, tifoso o meno (non sta a me giudicare un Dio dei motori), comunque sia Lui a questo punto ha di fatto riaperto il mondiale.
Valentino sogna, Marquez gongola, Crutchlow spera e domani ne vedremo delle belle.
Adieu!
Così al via
1. Marc Marquez Honda 1m21.311s 2. Cal Crutchlow Tech 3 Yamaha 1m21.434s +0.123s 3. Valentino Rossi Yamaha 1m21.493s +0.182s 4. Stefan Bradl LCR Honda 1m21.862s +0.551s 5. Aleix Espargaro Aspar Aprilia 1m21.887s +0.576s 6. Nicky Hayden Ducati 1m22.157s +0.846s 7. Bradley Smith Tech 3 Yamaha 1m22.297s +0.986s 8. Alvaro Bautista Gresini Honda 1m22.484s +1.173s 9. Andrea Dovizioso Ducati 1m22.561s +1.250s 10. Claudio Corti Forward FTR-Kawasaki 1m23.059s +1.748s 11. Danilo Petrucci Ioda-Suter-BMW 1m23.361s +2.050s 12. Dani Pedrosa Honda - 13. Randy de Puniet Aspar Aprilia 1m23.152s +1.841s 14. Hector Barbera Avintia FTR-Kawasaki 1m23.333s +2.022s 15. Michele Pirro Pramac Ducati 1m23.349s +2.038s 16. Michael Laverty PBM-Aprilia 1m23.549s +2.238s 17. Yonny Hernandez PBM Aprilia 1m23.565s +2.254s 18. Colin Edwards Forward FTR-Kawasaki 1m23.631s +2.320s 19. Karel Abraham Cardion Aprilia 1m23.752s +2.441s 20. Hiroshi Aoyama Avintia FTR-Kawasaki 1m23.820s +2.509s 21. Lukas Pesek Ioda-Suter-BMW 1m24.395s +3.084s 22. Bryan Staring Gresini FTR-Honda 1m27.273s +5.962s 23. Andrea Iannone Pramac Ducati - Classifica Mondiale 1 pedrosa 136 punti 2 Lorenzo 127 3. Marquez 113 4. Crutchlow 87 5. Rossi 85