Alonso 4°, Massa 5°. In Ungheria resiste la Rossa dopata dal caldo. Merito del Colonnello Giuliacci. E non solo
Ferrari dopata dal caldo?
Senza sbandierarlo ai quattro venti ci sarebbe quasi da sperarlo.
Il colonnello Giuliacci nuovo tecnico a Maranello?
Perché no, visto che Caronte e i suoi 33 gradi si sono tutti messi a spingere le Rosse nel catino afoso dell’Hungaroring e domani sarà pronto a replicare visto che i gradi saliranno a 40 (55 sull’asfalto).
I tempi parlano chiaro: Alonso su pista proibita e con le temute gomme new generation Pirelli è andato in un modo che alla vigilia, ammettiamolo, sarebbe stato proibito anche solo pensarlo. Parlo del suo quarto tempo, parlo del decimo e mezzo di distacco con gomme morbide rimediato da Vettel primo nelle libere due (davanti a tutti come al mattino e sempre in compagnia di Webber). Però anche Massa non è andato malaccio: 5° a due decimi e rotti.
La verità?
Il forsennato lavoro di queste settimane a schiena curva dei tecnici del Cavallino ha regalato alla F138 un po’ di aderenza e trazione. Caronte e il colonnello Giuliacci avranno pure contribuito, ma forse a spiegare questo temporaneo exploit c’è dell’altro.
Ovvero la nuova ala anteriore. Che pare sia piaciuta ad Alonso.
Non solo.
In prospettiva gara potrebbe arrivare un piccolo jolly.
Sembra infatti trovare conferma un rumour tecnico figlio dei test di Silverstone. Sì, quelli in cui Alonso aveva bigiato perchè io mica vado a perdere tempo… E infatti Vettel, che sta parecchio meglio di lui in classifica, alle “inutili” prove per testare le nuove gomme Pirelli anti scoppio, eccome se c’era andato.
Ma tant’è, dicevamo…
Dall’Inghilterra i ferraristi, nel senso dei tecnici, sarebbero tornati con la convinzione che, sì, le nuove gomme (struttura in kevlar e non più acciaio, mescole 2013, minore impronta a terra, diversa deformazione e meno consumo) saranno più problematiche da portare in temperatura, ma le medie e soprattutto le morbide con cui la Rossa si era trovata decisamente meglio in questa prima parte di stagione potrebbero regalare sorprese positive. Perché minor consumo significa poterle sfruttare meglio, soprattutto in chiave strategia di gara. Visto, tra l’altro, che dopo l’incidente al cameraman in Germania la velocità in pit è scesa da 100 a 80 km/h, per cui converrà fare meno soste.
Però è solo venerdì. Per cui si vedrà. E per chi ha fretta di previsioni, prego rivolgersi a Giuliacci.
ps: Alonso dovrebbe smetterla di motivare team e tecnici con frasi che minano l’affiatamento di squadra del tipo (autunno 2012) “cosa ci manca, ci manca Newey…” o come ieri “adesso dobbiamo recuperare. Come? Chiedetelo ai capi…”
I tempi del venerdì di libere
1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m21.264s 34 2. Mark Webber Red Bull-Renault 1m21.308s +0.044s 42 3. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m21.417s +0.153s 40 4. Fernando Alonso Ferrari 1m21.426s +0.162s 34 5. Felipe Massa Ferrari 1m21.544s +0.280s 37 6. Lewis Hamilton Mercedes 1m21.802s +0.538s 42 7. Nico Rosberg Mercedes 1m21.991s +0.727s 40 8. Kimi Raikkonen Lotus-Renault 1m22.011s +0.747s 32 9. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m22.180s +0.916s 41 10. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m22.304s +1.040s 41 11. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m22.526s +1.262s 39 12. Sergio Perez McLaren-Mercedes 1m22.529s +1.265s 37 13. Pastor Maldonado Williams-Renault 1m22.781s +1.517s 36 14. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1m22.837s +1.573s 42 15. Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 1m22.841s +1.577s 39 16. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari 1m23.369s +2.105s 34 17. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m23.411s +2.147s 41 18. Valtteri Bottas Williams-Renault 1m23.646s +2.382s 34 19. Charles Pic Caterham-Renault 1m24.325s +3.061s 38 20. Giedo van der Garde Caterham-Renault 1m25.065s +3.801s 36 21. Jules Bianchi Marussia-Cosworth 1m25.143s +3.879s 39 22. Max Chilton Marussia-Cosworth 1m26.647s +5.383s 33