F1 Gp Austria – La pole di Massa e il Grande Fratello. Ecco perché l’impresa di Paperino fa gioire solo a metà
Visto che ho sempre avuto il debole per paperino Massa bistrattato dalla Ferrari, dai tifosi, dal destino, dovrei gioire, ora, oggi che il ragazzo (ma quanto è bella la foto con moglie e figlio???) è in vetta dopo sei anni, tanti ne sono passati da quel Brasile 2008 che resta per me uno dei momenti più alti, per sfiga ed intensità, a cui ho partecipato nello sport. Vedere Felipe sul podio di San Paolo, vederlo mentre si batteva il petto indicando al pubblico che lo applaudiva, “ho dato il cuore, ho vinto la corsa, ma non è stato abbastanza”, fu un’esperienza unica.
Come unico fu vederlo vincere e perde e il titolo nello spazio di qualche centinaio di metri e di pochi secondi.
Questo il passato.
Il presente austriaco racconta di una sua rivincita, attesa a lungo, in mezzo umiliazioni, paura, la morte sfiorata a Budapest, e una seconda parte di carriera in Ferrari decisamente sotto tono anche per colpa di un Alonso egoisticamente accentratore.
La pole di oggi davanti a tutti e alla Ferrari quarta con Fernando è però un piccolo cadeau. Il regalo vero sarebbe la vittoria domani.
Però non posso gioire veramente perché questa impresa di Felipe mi ricorda un poco pole e vittoria di Maldonado a Barcellona nel 2012. Compiva gli anni sir Frank Williams in quel week end, 70 se non sbaglio, cifra tonda e importante. Strana coincidenza quel lampo all’improvviso.
Quello delle Williams oggi non è un lampo ‘improvviso, ma è un bel bagliore.
Perché contestualmente al loro volare, volano meno le Mercedes vere.
Mi dispiace, ma lo penso, sentitamente, parere, opinione personale. Trattasi di sensazioni, senza prove se non un briciolo di buon senso. Temo che da qualche parte ci sia lo zampino del Grande fratello di cui parlavo a inizio campionato. Qualcosa che sotto forma di flussometri etero controllati alla fine alteri in qualche modo le forze in campo.
In fondo, non erano settimane che si parlava di una Mercedes che stava uccidendo l’interesse tale e tanto era ed è il loro vantaggio? Tanto più che non sono avanti per qualche diavoleria stile Newey e Red Bull, sono avanti per know how, investimenti, dirottamento di strutture dalla produzione allo sport, insomma, il loro è un vantaggio enorme.
A proposito: e i guasti Mercedes di Montreal, quasi in contemporanea, ne vogliamo parlare?
COSì AL VIA
1. Felipe Massa Williams-Mercedes 1m08.759s
2. Valtteri Bottas Williams-Mercedes 1m08.846s +0.087 3. Nico Rosberg Mercedes 1m08.944s +0.185 4. Fernando Alonso Ferrari 1m09.285s +0.526 5. Daniel Ricciardo Red Bull-Renault 1m09.466s +0.707 6. Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 1m09.515s +0.756 7. Daniil Kvyat Toro Rosso-Renault 1m09.619s +0.860 8. Kimi Raikkonen Ferrari 1m10.795s +2.036 9. Lewis Hamilton Mercedes 10. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes Q2 11. Sergio Perez Force India-Mercedes 1m09.754s +0.780s 12. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m09.780s +0.806s 13. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m09.801s +0.827s 14. Pastor Maldonado Lotus-Renault 1m09.939s +0.965s 15. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault 1m10.073s +1.099s 16. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m10.642s +1.668s Q1 17. Adrian Sutil Sauber-Ferrari 1m10.825s +1.311s 18. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1m11.349s +1.835s 19. Jules Bianchi Marussia-Ferrari 1m11.412s +1.898s 20. Kamui Kobayashi Caterham-Renault 1m11.673s +2.159s 21. Max Chilton Marussia-Ferrari 1m11.775s +2.261s 22. Marcus Ericsson Caterham-Renault 1m12.673s +3.159s