F1 Gp di Germania – Alonso 7°, pole di Rosberg, Hamilton botto e paura. Tradito dai freni. Ma se togli Lewis, a questa F1 resta proprio poco
Togli Hamilton alla F1 di oggi e togli un po’ tutto. Nulla possono per rivitalizzare la qualifica decadente vista qui a Hockenheim la nona pole di Nico, i 59 milioni in arrivo a Nico, il fresco matrimonio di Nico. Niente. Il ragazzo, Rosberg, sta portando a termine una settimana perfetta, ma la sua è una perfezione che non entusiasma gli animi. Prestazioni, soldi, amore e però in questa F1 confusa e abbandonata dai tifosi, servono gli Hamilton, servono gli Alonso, per la verità servirebbero anche i Raikkonen, ma quest’ultimo è ormai un caso umano. Probabilmente perso per sempre, annichilito dal confronto con lo spagnolo.
Togli Hamilton a questa F1, nel senso che a sette minuti dalla fine del Q1 è andato a sbattere alla Sachskurve (nella foto), auto distrutta, grande paura, qualche livido e però zero colpe: tradito dal disco anteriore destro. In pratica è’ rimasto senza freni: brutta sensazione.
Togli Hamilton a questa F1 e non puoi far altro che attaccarti disperatamente ad Alonso, ai quattro decimi rifilati al compagno in Q2 (che infatti ha mancato il Q3), ai suoi duelli magari con Vettel come a Silverstone. Però Fernando più di tanto non può fare. Infatti dice: “Il settimo tempo purtroppo è il nostro livello, ho dato il massimo, auto migliorata ma la sensazione resta sempre amara… Mercedes e Williams sono fuori portata, il mio obiettivo è vedermela con la Red Bull in gara e le McLaren”. Le Red bull che gli stanno davanti.
Togli Hamilton e non possiamo accontentarci del bravo Bottas in prima fila accanto a Nico e magari pronto al podio come due settimane fa a Silverstone, secondo. E neppure di Massa, terzo. Entrambi i ragazzi della Williams con motori sicuramente potenziati dalla Mercedes per averli come alleati. Togli Lewis e le sue garanzie di spettacolo e non ci resta che rifugiarci tutti nei ricordi: quelli del 2010, quando Alonso e la Ferrari da queste parti vincevano. Quelli del 2012, ultima volta che si è corso ad Hockenheim. Quella domenica vinse ancora Alonso. Soprattutto, di sabato, la Ferrari centrò la sua ultima pole. Fa male solo pensarlo.
COSI’ AL VIA
1. Nico Rosberg Mercedes 1m16.540s 2. Valtteri Bottas Williams-Mercedes 1m16.759s +0.219s 3. Felipe Massa Williams-Mercedes 1m17.078s +0.538s 4. Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 1m17.214s +0.674s 5. Daniel Ricciardo Red Bull-Renault 1m17.273s +0.733s 6. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m17.577s +1.037s 7. Fernando Alonso Ferrari 1m17.649s +1.109s 8. Daniil Kvyat Toro Rosso-Renault 1m17.965s +1.425s 9. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m18.014s +1.474s 10. Sergio Perez Force India-Mercedes 1m18.035s +1.495s Q2 11. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m18.193s +1.084s 12. Kimi Raikkonen Ferrari 1m18.273s +1.164s 13. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Renault 1m18.285s +1.176s 14. Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 1m18.787s +1.678s 15. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m18.983s +1.874s 16. Lewis Hamilton Mercedes no time Q1 17. Adrian Sutil Sauber-Ferrari 1m19.142s +1.511s 18. Jules Bianchi Marussia-Ferrari 1m19.676s +2.045s 19. Pastor Maldonado Lotus-Renault 1m20.195s +2.564s 20. Kamui Kobayashi Caterham-Renault 1m20.408s +2.777s 21. Max Chilton Marussia-Ferrari 1m20.489s +2.858s 22. Marcus Ericsson Caterham-Renault no time