F1 Gp degli Usa – Pole di Nico. A Hamilton DOPPI incubi. La Ferrari? Il solito… incubo
Lewis parla di problemi ai freni.
Sa di scusa. La sberla presa fa male. Secondo tempo. Ma lontano dal compagno.
Sberla dolorosa non foss’altro perché quasi quattro decimi fra lui e Nico non ci sono neppure quando l’inglese guida le Ferrari di Barrichello e Massa.
Però Nico è stato perfetto, Lewis ha sbagliato parecchio.
Credo senta terribilmente la pressione.
Ha 17 punti di vantaggio. Cosa buona e giusta quando si lotta in uno sport.
Cosa insignificante quando si corre in questo baraccone che i nostalgici chiamano ancora sport.
Hamilton sta già pensando ai doppi punti che verranno assegnati ad Abu Dhabi.
Ecco perché è teso oltre modo.
O domani sistema, allungando decisamente per chiudere la pratica a San Paolo, o nel Golfo vedrete…
Le Ferrari? Alonso? Raikkonen dormiente?
No, dai, a nanna sereni. Meglio non parlarne neppure.
Non voglio pesi sullo stomaco.
I TEMPI
1. Nico Rosberg, Mercedes, 1'36.067;
2. Lewis Hamilton, Mercedes, +0.376; 3. Valtteri Bottas, Williams/Mercedes, +0.839; 4. Felipe Massa, Williams/Mercedes, +1.138; 5. Daniel Ricciardo, Red Bull/Renault, +1.177; 6. Fernando Alonso, Ferrari, +1.543; 7. Kevin Magnussen,McLaren/Mercedes, +1.639; 8. Kimi Raikkonen, Ferrari, +1.737; 9. Adrian Sutil, Sauber/Ferrari , +2.743; 10. Pastor Maldonado, Lotus/Renault, 1'38.467; 11. Sergio Perez, Force India/Mercedes, 1'38.554; 12. Jenson Button, McLaren/Mercedes, 1'37.655; 13. Nico Hulkenberg, Force India/Mercedes, 1'38.598; 14. Jean-Eric Vergne, Toro Rosso/Renault, 1'39.250; 15. Esteban Gutierrez, Sauber/Ferrari 1'39.555; 16. Romain Grosjean, Lotus/Renault, 1'39.679; 17. Daniil Kvyat, Toro Rosso/Renault, 1'38.699; 18. Sebastian Vettel, Red Bull/Renault, 1'39.621.