F1 Gp di Russia – L’analisi post gara di MINARDI: “Sainz vincitore morale, Hamilton vincitore sbiadito”
– di Gian Carlo Minardi –
Chi se lo sarebbe aspettato. Dopo il Gp soporifero di un anno fa, quest’anno a Sochi abbiamo vissuto uno dei migliori fine settimana della stagione, grazie anche alle varie vicissitudini che lo hanno contraddistinto, partendo dal gasolio sulla pista durante le prove libere, dal maltempo, dall’incredibile botto di Sainz durante le FP3 (per fortuna senza conseguenze), per finire con una gara ricca di sorpassi e colpi di scena fino all’ultimo giro, con il contatto tra Raikkonen e Bottas in lotta per il terzo posto insieme a Perez.
Il giovane toro madrileno è il vincitore morale di questo gran premio. Dimesso dall’ospedale, è tornato nell’abitacolo della sua Toro Rosso in tempo per la gara, rendendosi protagonista di una gara incredibile fintanto che il mezzo l’ha assistito. Purtroppo è stato tradito dall’impianto frenante. Peccato anche per la corsa di Max Verstappen, condizionata da un contatto (incolpevole) al primo giro, che chiude in decima posizione (in virtù della penalizzazione ad Alonso).
Ma che sfortuna per Nico Rosberg. Avrebbe potuto tenere aperti i giochi per il mondiale. Dopo la bella pole position è stato costretto al ritiro per la rottura del pedale dell’acceleratore a pochi giri dal via. Tutto bene per Hamilton che, ancora una volta, ha gestito a sua piacimento la gara, andando a conquistare una nuova vittoria, senza però darmi l’impressione di essere al top, come dimostrato il miglior giro segnato al 51esimo passaggio da Sebastian Vettel.
Col secondo posto in gara, Seb scavalca in classifica proprio il tedesco di casa Mercedes, aprendo una bella sfida in vista degli ultimi quattro appuntamenti. Una Ferrari che si conferma seconda forza del Mondiale e a suo agio con le Soft e SuperSoft, nonostante le temperature non altissime. Bella gara anche per Kimi Raikkonen, autore di numerosi sorpassi anche al limite del regolamento. Peccato per il contatto, proprio sul finale, che ha messo KO il connazionale della Williams riconsegnando nelle mani di Sergio Perez il terzo posto. Dopo essere finito sotto investigazione, i Commissari hanno penalizzato Kimi di 30” facendolo scivolare in ottava piazza
Grande prestazione per il messicano e per la Force India, autori di una strategia rischiosa, che li ha portati a cambiare le gomme al 13esimo passaggio, arrivando poi alla fine. Perez è stato molto bravo a gestire la sua macchina nonostante i problemi di gomma regalando al suo team un importantissimo podio dopo l’uscita di scena al via del compagno Hulkenberg per un contatto con la Sauber di Ericsson. Il team svizzero però ritrova i punti grazie al settimo posto di Nasz, che chiude alle spalle del padrone di casa Kvyat e davanti a Maldonado, Raikkonen, Button e Verstappen che completano la top ten e chiudono la zona punti.
E ai box Mercedes è festa grande per il Titolo Costruttori.