Verstappen, le parolacce in F1 e perché il talento viziato mi ha conquistato
Due frasi.
Sono bastate due frasi di Max Verstappen a farmi ricredere su di lui. Non è un bambino talentuoso e viziato della F1 a cui tutto è concesso e che non paga mai o paga molto poco.
No.
Max è un bambino talentuoso e viziato della F1 a cui tutto è concesso e che non paga mai o paga molto poco che però ha detto due meravigliose verità capaci di rendere alla perfezione la decadenza di questa F1 schizofrenica e governata da vecchi.
Ha detto:
1) “Parolacce in gara? Pensate se mettessimo un microfono ad un calciatore mentre è sul campo. In gara sono cose che succedono, forse non dovrebbero essere mandate in onda”.
Come dargli torto. La privacy violata dei piloti di F1 è qualcosa che grida vendetta. Tanto più che non hanno la possibilità di mettersi la mano davanti…
29) “Hamilton-Rosberg? Sto ancora negoziando con loro su chi mi pagherà di più, staremo a vedere…” Così Verstappen riguardo al togliersi di mezzo per non intralciare la lotta mondiale fra i due galletti Mercedes.
Una battuta. Udite udite. In F1. Incredibile.
Meno male che Max è un bambino talentuoso e viziato della F1 a cui tutto è concesso e che non paga mai o paga molto poco. Altrimenti per una frase del genere i vecchietti del Circus l’avrebbero arrestato.