Il mio commento al film visto in anteprima l’altra sera e uscito oggi nella pagina degli Spettacoli su il Giornale. ————————- Rush è un western dei motori. Un film di confine che fissa il romantico spartiacque tra uno sport che c’era e non c’è più. È credibile, drammatico, nostalgico. Parla di due uomini e una presenza: la morte. Fottuta dea che nobilita le corse come i lividi la boxe. Forse per questo Rush mi ha fatto sentire a disagio. Perché vorrei che la F1 fosse ancora quella e i piloti ancora loro. Non più gli Alonsi e i Vettel, […]