Boban, Seedorf e gli opinionisti pallonari
Clarence Seedorf ha già cominciato a fare il fenomeno, ma grazie a dio ha subito trovato pane duro per i suoi denti. La faccenda è interessante perché può offrirci un piccolo spunto per una riflessione sull’arretratezza del dorato mondo del calcio e di tutto ciò che ci ruota attorno, a cominciare dal ruolo di noi giornalisti. Niente di nuovo, per carità. Però conviene prendere l’occasione al balzo. Sabato sera ha aperto la strada Alessandro Alciato di Sky Sport nell’immediato dopopartita di Napoli – 3 a 1 per la squadra di Benitez dopo un match costellato di “scelte pittoresche” come le ha definite Franco Ordine sul Giornale . Montolivo in panchina per schierare Abate sulla linea delle mezze ali (Poli è morto? E Saponara?) e non toccare il pupillo olandese Emanuelson, a sinistra in difesa dove Higuain e soci scorrazzavano indisturbati. Pane duro, dunque per il Professore: dopo tre partite in progresso, quali passi indietro ha visto stasera?, gli ha chiesto Alciato. La tua domanda è tendenziosa – gli ha replicato piccato l’allenatore rossonero – io ho visto anche passi avanti, dove li vedi quelli indietro? Nel risultato, si è difeso Alciato, più oggettivo possibile. Perché accade anche che di fronte alle evidenze ci si debba sentire in colpa a far domande.
Il calcio, si sa, è una brutta bestia essendo il regno dell’opinione e si può sostenere tutto e il suo contrario all’infinito, visto che i bar non chiudono mai. Ed essendo il regno delle opinioni, è purtroppo anche il regno del caso, degli opinionisti e della vanvera. Le cose non sono affatto lontane, tutt’altro. Per esemplificare, a differenza di tutti gli altri sport dove sono stati adottati mezzi tecnici per favorire la certezza del risultato e affinare il controllo sulle fasi di gioco incerte, nel calcio il progresso tecnologico viene respinto o applicato col contagocce. “Il calcio è diverso”, è il luogo comune ripetuto come un mantra. In realtà, una volta raggiunta una maggiore certezza del diritto anche sul terreno di gioco, i margini per le discussioni capziose nei vari programmi tv sarebbero ridotte a sintesi e a puro commento tecnico. Invece, restando tutto un po’ più nel vago e nel pressappoco, il primato del caso e del “sì ma”, del “forse però”, si estende a tutto, valutazioni di giocatori e di mercato comprese. L’ho fatta lunga, ma torno a bomba esemplificando. L’altro giorno sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti, opinionista numero uno del mondo pallonaro, ha sostenuto che Gervinho è sì forte, ma vuoi mettere Vidal e Tevez, due nomi a caso, ben più completi di lui. Perché c’è la questione di essere leader in campo e Gervinho non lo è. Non lo è nemmeno Totti, “che semmai tende al solitario”, ha sostenuto Sconcerti. E non lo era nemmeno Gianni Rivera – ha scritto così – perché “il capo era Dino Sani”. I due hanno giocato insieme tre anni e si vede che, dal ’64 al ’79 quando Rivera ha smesso, si dev’esser fatto portare a scuola da Anquilletti o Maldera… Altri esempi? Ma sì, ce ne sono in abbondanza perché il vezzo crescente è quello di fare gli originali per stupire gli ingenui che poco ci capiscono, casualmente con preferenze sempre nella stessa direzione. Prendiamo i voti al mercato di gennaio, sempre di Sconcerti. La Juventus che ha acquistato Osvaldo, rimpolpando il parco attaccanti già così nutrito che uno tra Vucinic, Quagliarella e Giovinco era stato messo in vetrina, merita 7,5. Fuori dalla Champions e dalla Coppa Italia, ma con uno scudetto già in tasca, il solo acquisto di Osvaldo e il conseguente inserimento in una squadra dove Tevez e Llorente risultano intoccabili gli vale il voto più alto nella pagella di Sconcerti. Auguri allo spogliatoio, nel quale già compaiono le prime crepe come il caso Quagliarella dimostra. Il Milan, che ha ceduto Matri, Niang, Nocerino e Vergara e acquistato a parametro zero Essien, Honda, Rami e Taarabt merita 6,5. Così va il mondo degli opinionisti di calcio.
Dopo Alciato, l’altra sera, è intervenuto Zvonimir Boban, il commentatore più alieno e indipendente del momento. Caro Clarence, quali sono i miglioramenti che hai visto, perché abbiamo visto solo peggioramenti. Poi si è passati ad altri argomenti e Boban non s’è risparmiato. Balotelli può essere il giocatore su cui costruire il Milan del futuro? No, Balotelli è un ottimo giocatore, può migliorare ancora, ma non è e difficilmente sarà un fuoriclasse e affidarsi a lui sarebbe molto rischioso. Infine, un passaggio su Mexes, non un difensore serio, concentrato, gli vediamo fare cose non da difensore esperto e serio come lo è stato solo un anno alla Roma.
Questo si chiama parlare. Oltre le opinioni. Sky ci conservi Boban e il suo pensiero forte. E Seedorf mediti, visto che non gli manca l’intelligenza. Anche l’umiltà ne è parte integrante.
Salve,e frazie dell’ospitalità.
Il problema del Milan non è il Milan ma Berlusconi prima che non vuole più spendere,Galliani dopo che senza soldi ha gettato la maschera dell’incapacità,visto i tanti ottimi giocatori giovani mandati via e presi i già rottamati.
L’altro problema è Balotelli,il fuoriclasse CASCATORE.Da quando è arrivato lui il Milan ha subito trasformazioni negative di gioco e di giocatori.Infatti,la squadra da quando gioca per Balotelli si è indebolita mentalmente.Poi disfarsi di Ambrosini e Mexses un grave errore,oltre a Bojan e Boateng giovani promettenti che Allegri non ha saputo valutare perchè ha il DNA degli allenatori italiani,i quali puntano sempre sulle MUMMIE.
Altro errore del Milan,non mandare via Allegri subito dopo che ha perso uno scudetto quasi vinto,puntando su tutte le competizioni senza vincerne una.Scudetto vinto da Conte poi.Grazie, buona serata.(Da un juventino)
Il Milan e’ una squadra da serie b
le critiche di Boban le condivido,posso dire che i giocatori sono ingiudicabili senza una guida seria e responsabile,purtroppo da Allegri a Seedorf abbiamo visto il peggio,solo Tassotti ha fatto vedere le reali potenzialità del gruppo e le sue individualità,esperienza,carisma,bel gioco e vittorie storiche ed importanti(6 a 0 derby,vittoria Viareggio e passaggio turno c.italia 2014)cosa deve succedere per vederlo protagonista in panchina?
quando giocavo io c’era un allenatore, anche se di seconda categoria, che ci prendeva a calci in culo se non facevamo quello che ci aveva insegnato, salvo non giocare più fino a quando eravamo disciplinati al punto giusto. Io sto vedendo un Milan dove tutti vogliono giocare, ma non sanno cosa siA IL GIOCO DI SQUADRA.
Caro Cavezan , Boban è Boban, era un signore quando giocava ed è rimasto sempre tale , io conservo gelosamente la sua maglia da anni , è uno di noi ciao
QUI NON SI TRATTA DI DISCUTERE SE SONO O MENO CHIACCHIERE LA REALTA’ E CHE SABATO SERA NEL DOPO PARTITA I COMMENTATORI SERI NON POTEVANO NON DIRE QUELLO CHE TUTTI NOI TIFOSI ABBIAMO VISTO: UNA SQUADRA SENZA IDEE DI GIOCO, GIOCATORI FUORI RUOLO(ABATE), INDOLENTI (ROBINHO,MEXES,EMANUELSON,DE SCIGLIO)NON IN CONDIZIONI FISICA (DE JONG,DE SCIGLIO,ABATE,ESSIEN). E POI NON E’ VERO CHE SEEDORF AVEVA LE SCELTE OBBLIGATE VEDI ZACCARDO O CHIUNQUE ALTRO AL POSTO DI MEXES IN DIFESA VEDI SAPONARA AL POSTO DI QUELLA NULLITA DI ROBINHO. IO CREDO CHE IL BUON SEEDORF NON HA ANCORA CAPITO O NON VUOLE CAPIRE CHE TIPO DI MATERIALE UMANO HA A DISPOSIZIONE.SALVE E SEMPRE FORZA MILAN
Caro @Pathos, condivido le tue valutazioni su Tassotti che, ahinoi, è troppo anti-personaggio per piacere al Presidente. Su Seedorf nutro forti dubbi: oggi si impongono i motivatori (Mourinho, Conte ecc), inoltre sono propenso a credere che una squadra imbottita di mezze punte e poco agonistica come quella che sta allestendo Seedorf sia strutturalmente inadatta alla Serie A dove le squadre medie-piccole corrono e ti infilano in contropiede mentre la nostra difesa si affanna all’indietro. Sospetto fortemente che andrà così. I campionati si vincono partendo dalle buone difese (e il Milan ha sei centrali – Bonera, Zapata, Mexes, Rami, Silvestre e Zaccardo – nessuno dei quali davvero affidabile). Però do ancora qualche mese di tempo al neoallenatore: diciamo fino all’inizio del prossimo campionato con un mercato a disposizione.
Tutto vero ma resta il fatto che Seedorf al di là degli errori tecnici non ha esperienza e sopratutto la squadra non risponde sia a livello agonistico che tattico. Tassotti sarebbe stato il naturale sostituto ma evidentemente battere l’Inter 6 a 0 non è bastato come vincere il Viareggio e coltivare un bellissimo gioco anche con lo Spezia sicuramente più squadra di quanto dica il nome.
Sottoscrivo parola per parola.
Max Piras
Caro @Alberto, a me pare che Boban faccia critiche dure ma molto realistiche. Al,posto della marmellata di tanti altri piacioni…
Boban, non è cambiato anche da giocatore, sapeva solo criticare gli altri, senza assumersi responsabilità , eri e sei un mediocre.
Si infatti. Al bar e in televisione si discute per ore di una partita di calcio. se ha segnato, se a totti gli fa male il piedino, era riogre e non era rigore, e il retropassaggio, le analisi al computer, le tattiche…ore e ore, trasmissioni solo sul calcio, discussioni, liti, analisi e contro analisi di ogni tiro, passaggio, gol, rigore, punizione, caduta, e compra quello e compra quell’altro…e poi cosa fanno fuori dallos tadio i giocatori, e perchè, come, dove e quando!! A me sembra di sentire sempre le stesse idiozie.. Tutti davanti alla tv per la moviola. Ogni sera partite, finali, recuperi, 25 campionati e tutti su sky, mediaset e Rai…ma onestamente non vi fate due palle quanto un dirigibile a sentire sempre le stesse pallose e inutili notizie su questo sport??
I discorsi da bar, lasciano anche il tempo che trovano, ma parliamo per esempio di numeri, quelli non sono discorsi da bar e non si possono cambiare. Vorrei conoscere il monte ingaggi, della rosa giocatori del Milan e quella degli altri club di serie A, per fare un calcolo matematico, per sapere quante squadre di A, si possano pagare con gli ingaggi dei giocatori del Milan. A me come tifoso Milanista, mi viene il magone, fare questo calcolo, vedendo il rendimento della squadra. Sono INCAZZATO NERO!!!!!!!
Saranno anche chiacchere da bar!Ma l’evidenza non si può negare!E noi,al bar,discutiamo solo di quello che si vede!Lino.