Mi ha fatto ridere questa bimbetta in pancia con le sue condivisibili perplessità: ‘a che cosa mi servono i diritti delle donne se non poso nascere viva?’. Mi è sembrata Mafalda prima del parto o ancor di più Lucy van Pelt dei Peanuts, con il suo cinismo innamorato della vita.

Mi ha fatto ridere e anche riflettere che nei miei pensieri una tipa così tosta, con cuorecuorepriorità tanto chiare, non potrà non farcela a venire al mondo: lascerà il suo tepore non per un micidiale torpore ma per lanciare un urlo contagioso.

La baby mi è arrivata da una persona che non sento da un po’, un’infermiera tanto innamorata della vita da aver rischiato di perdere il lavoro per difenderla senza farsi troppi problemi.

Gente come lei aiuta a sorridere, a vedere un po’ di cielo, anche dentro un pancione in affanno. Ad andare al cuore del problema, che poi forse è uno dei pochi luoghi dai quali  risolverlo…