La leggenda (vera) del santo malato di mente

Il 12 febbraio del 1889 Luigi Martin lasciò la sua casa di Lisieux per entrare nell’ospedale Bon Sauveur di Caen: era malato di mente. Resterà internato tre anni e tre mesi. L’anno precedente era uscito da casa sua, gettando nel panico le figlie, tra le quali Teresina del Bambin Gesù, la santa del Natale e delle rose, che lo amava teneramente e lo chiamava ‘il mio Re’. L’avevano ritrovato quattro giorni dopo, il Re, coronato di spine dentro, in evidente stato confusionale. Otto mesi ancora ed era arrivata la nuova crisi, aggravata da allucinazioni, a costringere al ricovero quell’uomo di […]

  

Teresa, storia di una morte dolce

Questa bellissima foto mi ha colpito. Ritrae Teresa di Lisieux subito dopo la morte, avvenuta il 30 settembre del 1897, centodiciassette anni fa, dopo una terribile agonìa. Teresa aveva ventiquattro anni. Santa Teresina del Bambino Gesù e del Volto Santo, la santa dell’amore fatto di piccole, piccolissime cose quotidiane. ‘Nel cuore della Chiesa io sarò l’amore’ aveva sospirato un giorno dopo aver tanto cercato la sua vocazione, il senso speciale della sua vita. Mi ha impressionato il racconto della morte dolce di Teresa e la sua immagine, un’estasi arrivata dopo lunghe sofferenze. Ho pensato di condividere questa storia con voi, […]

  

Caino e l’eutanasia che avvelena anche noi

Mi ha molto impressionato la richiesta di morte arrivata da Frank Van Den Bleeken, 52 anni, l’uomo belga che ha assassinato brutalmente una giovane donna ad Anversa e altre donne ha violentato, che vive da trent’anni in prigione, tormentato da se stesso, dalla sofferenza e dai sensi di colpa. Mi ha colpito la sua richiesta di esser ucciso ma ancor di più il fatto che il Sevizio federale pubblico della giustizia del Belgio abbia detto di sì. La chiamano eutanasia, a me sembra un’esecuzione sommaria, nonostante la vittima sia consenziente e anzi desiderosa di farla finita. Ma dove finiremo di […]

  

Il difetto peggiore? Il malumore

Il giorno più bello? Oggi. L’ostacolo più grande? La paura. La cosa più facile? Sbagliarsi. L’errore più grande? Rinunciare. La radice di tutti i mali? L’egoismo. La distrazione migliore? Il lavoro. La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento. I migliori professionisti? I bambini. Il primo bisogno? Comunicare. La felicità più grande? Essere utili agli altri. Il mistero più grande? La morte. Il difetto peggiore? Il malumore. La persona più pericolosa? Quella che mente. Il sentimento più brutto? Il rancore. Il regalo più bello? Il perdono. Quello indispensabile? La famiglia. La rotta migliore? La via giusta. La sensazione più piacevole? La pace interiore. […]

  

Il blog di Sabrina Cottone © 2023
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