“Solo Dio perdona” Edipo a Bangkok

-Billy ha violentato e ucciso una ragazzina di sedici anni… -Avrà avuto le sue ragioni       Nella società maschilista e violenta, prevaricante e opprimente tra droga e sfruttamento della prostituzione anche minorile, la “regina” è una donna. Grande burattinaia di un sottobosco alla perenne ricerca di giustizia fra le pieghe di un mondo che giustizia non ha, questa attempata virago possiede un concetto di equità che confina con la vendetta. Siamo a Bangkok, metropoli da 12 milioni di abitanti, in galoppante progresso tecnico, dove però la vita continua a non valere un soldo. Una palestra di pugilato che […]

  

La vita? E’ solo una caccia all’uomo

-O mi ammazzi tu o ti uccido io -E’ la più bella dichiarazione d’amore che ho mai ricevuto       Il confine tra vita e morte. Esistenze al capolinea. Fuggite e riaffermate. In un bisbetico e azzardato gioco con la rivale oscura. La morte, appunto. Fino a un braccio di ferro finale in cui un paradiso fatto di coniglietti che vanno d’amore e d’accordo con volpi, truci solo all’apparenza, la dice lunga sul destino che forse ci attende e, allo stesso tempo, sulla valle di lacrime da dove, nonostante le continue recriminazioni, nessuno vuol scappare. Il motivo della fuga […]

  

L'”Amaro amore”di eterosessualità sbagliate

Voglio stare con te, non lo capisci…       Un’isola assolata. Secco dentro e fuori. Animi prosciugati. E una ricerca impossibile. Un padre dal passato misterioso, divenuto un mito e improvvisamente decaduto. Un padre che fu. Amore amaro di Francesco Henderson Pepe è la scomposizione dell’amore. Omosessualità ed eterosessualità. Omertà contro sincerità. Latenza contro apparenza. Colpa e redenzione. Perdoni mai concessi. Marchi incancellabili di uno ieri già cancellato. Santino vive con la madre vedova, ignora la sua relazione con un compaesano, vive idealizzando il genitore che non ha più, ma del quale ignora un passato fatto di spine. E […]

  

“Epic”: tu sei foglia o scarafaggio?

Mai fu più appropriato il detto. Larga è la foglia, stretta la via… Questa la sintesi più stringata di Epic, il cartone animato nato dalla fantasia di Chris Wedge, Oscar 1999 per Bunny ma indimenticato creatore dell’Era glaciale, imperniato sulle avventure di un eterogeneo branco di animali, agli albori della formazione del pianeta. Epic non ha nulla dell’indimenticata serie d’animazione che lo ha preceduto, paga una più scarsa originalità e non mostra la scintillante freschezza delle battute e delle circostanze che hanno reso celebri la tigre Diego, il mammut Manny e lo scoiattolo Scrat. Tracce del bradipo Sidney, detto Sid, […]

  

Il grande Gatsby tra Amore e sogno

Tutte le cose belle a questo mondo spariscono e non tornano più… Sapevo che quel bacio avrebbe cambiato per sempre il nostro destino   Jay Gatsby è e resta un uomo solo. Dopo quell’amore travolgente è solo. Solo con quell’amore travolgente che cinque anni di guerra non hanno cancellato. E nemmeno il matrimonio vigliacco con cui lei ha cercato consolazione a un’attesa snervante. Eppure quel bacio aveva cambiato per sempre il destino. Il denaro era solo un mezzo. Un artificio. Per Jay Gatsby i soldi servivano a organizzare serate fantasmagoriche, perché “le grandi feste sono così intime. Nelle feste piccole […]

  

I giorni del No cileno a Pinochet

[youtube XAQMIpCgsz0 nolink]  Era il 1988 quando cadde la dittatura di Pinochet in Cile. Bastò un referendum, indetto dal generale in accordo con le norme transitorie della nuova Costituzione da lui stesso stilata. Convinto di un plebiscitario assenso nei suoi confronti, il presidente diede un peso relativo ai suoi oppositori ma si ritrovò soltanto con il 44 per cento dei favorevoli e il 56 per cento di contrari, i quali firmarono – con quelle schede – il tramonto del dittatore.  L’anno successivo vennero così indette libere elezioni ma Pinochet abbandonò il potere solo l’11 marzo 1990, quando arrivò a scadenza […]

  

“Sta per piovere” sui nuovi italiani

Tornare… Un termine che non comprendo. Perché io, in Algeria, non ci sono mai stato.       Volto da magrebino. Nome arabo. Carnagione olivastra. Ma un inconfondibile accento fiorentino. Puro. Purissimo. Perché lui, Said Mahran, a Firenze ci è nato. E’ italiano insomma. Di seconda generazione, ma non di seconda categoria. Un confine dimenticato. Sorpassato. Triturato dagli animi degli italiani doc. Quelli che hanno un papà che si chiama Mario. Carlo. Giulio. Paolo. Quelli veri, insomma. La storia di Said è quella di un ragazzino, figlio di algerini regolari, trapiantati in Toscana nei primi anni Ottanta. Storie di emigrazione. […]

  

Il puro amore ha “20 anni di meno”

Dobbiamo essere immaginazione. Oltre la fantasia, che è immobilità. Siamo donne, siamo il divenire.   Metti vent’anni di scarto con il tuo lui. Ed è paura. Devi tirar fuori gli artigli, altrimenti ti mangia. Altrimenti il boccino resta in mano sua. E, senza artigli, che pantera sei… Anche se sei nata in vitro. Il frutto di un laboratorio. Il risultato di un’alchimia. Insomma, mai avresti pensato a quei… vent’anni di meno. Quattro lustri. Una generazione diversa. Epoche. Musiche. Cartoni animati. Giochi. Diversi. Anche il romanticismo. Diverso. Ma fascino impazzito. Sganciato dai canoni. Al di qua delle linee. Al di là […]

  

E “Il cecchino” sbagliò mira

 [youtube ZPWxtrf0_-8 nolink] I mali della guerra – qualunque guerra – non finiscono neppure in tempo di pace. Ne sa qualcosa l’ispettore Mattei, instancabile acchiappa-delinquenti in più o meno accertate banlieue francesi, ma mai arreso alla misteriosa morte del figlio in Afghanistan. La verità ha un sapore amaro che spesso non giustifica ma sempre spiega e, nella sua sconcertante affermazione, insegna addirittura a comprimere odi e rancori, seppur senza cancellarli. Mattei lo sperimenta sulla propria pelle in quella forsennata rincorsa a un crudele e infallibile cecchino che sembra incarnare tutti i peggiori attributi del mondo. Anche una volta assicurato alla […]

  

Benur e i gladi-attori clandestini

…Ma tra i bielorussi c’è qualcuno che ha la “quinta elementare”…           Minsk-Roma. Centinaia di migliaia di chilometri e due città. Una qualsiasi e una Eterna. E gira proprio attorno a questo aggettivo il valore, il significato e lo spessore di Benur, tutto attaccato, ultimo film del regista napoletano Massimo Andrei che approda sul grande schermo con gli stessi interpreti (Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Elisabetta De Vito) che danno vita alla rappresentazione teatrale dello stesso Andrei da cui la sceneggiatura è ricavata. Un sottotitolo, “Un gladiatore in affitto”, che la dice lunga, perché un tempo quegli […]

  

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