“Un bacio” per non escludere: tutti hanno bisogno di amore

E pensare che bastava così poco… Bastava capirsi.   L’esclusione è la forma di violenza con cui gli adolescenti affermano la propria supremazia e sottomettono i coetanei. Ma spesso, molto spesso, l’emarginazione è anche l’area in cui l’adulto viene confinato dalla vita. Da un destino miserrimo. Talvolta da se stesso. Oppure dalla depressione che deriva dalle proprie azioni. O non azioni. Un meccanismo perverso che uccide. E lascia sui giorni odore di letame. Quando ormai è tardi. E non resta niente altro che il rimpianto. Il dolore. Perché in fondo ci si rende conto che bastava poco. Molto poco. Era […]

  

“Ustica”: ora Martinelli racconta come ci è stata negata la verità

La verità è che non ci sono verità…   Un dramma affogato nel mistero. Il Dc9 dell’Itavia che la sera del 27 giugno 1980 s’inabissò nel mare di Sicilia ha lasciato in eredità una scia di polemiche e rabbia che, negli anni, ha faticato a svanire. Nella sciagura aerea morirono 81 persone, molte delle quali mai ritrovate. La cronaca interseca il cinema ora che Renzo Martinelli, regista controcorrente al quale si devon tra gli altri Porzus, 11 settembre 1683 e Vajont, ha deciso di dedicarsi con alacrità a questo caso oscuro della storia italiana recente con Ustica. Il film si avvale di personaggi […]

  

“Un momento di follia” e Cassel si ritrova sull’orlo della pedofilia

-Non è colpa sua. Sono stata io a sedurlo -Ma lui è un adulto…   Una vita nasce. Un’altra tramonta. Appetibilità e desiderio di età diverse. Una ragazza all’alba dei diciott’anni, ma ancora minorenne, vuol mettere alla prova le sue capacità di seduzione. Un divorziato, al capolinea della maturità delusa di uomo ancora piacente, è invece ripiegato su se stesso e i propri dubbi. Appeal al suo sorgere. E al crepuscolo. Incroci proibiti. Proibitissimi, se di mezzo ci sono anche l’amica del cuore della giovanissima e i padri di entrambe, a loro volta fraterni compagni dalla tenera età. Lo sgarbo […]

  

“Truth”: il giornalismo è morto Evviva il giornalismo

Bush e l’impegno di guerra. Un mistero che il giornalismo americano ha utilizzato per un’inchiesta poi conclusa con un’ondata di licenziamenti. Il mondo dell’informazione torna così al centro di una trama che non sorprende più. Anzi, delude. Il filone, frequentatissimo, aggiunge un titolo in più alla sua vasta collezione e la figura del giornalista si ammanta di un alone di mito che non ha e non merita. Truth – Il prezzo della libertà dell’esordiente James Vanderbilt è un nuovo film a senso unico, per quanto tratto da un realtà recente. Mary Mapes, inviata di “60 minutes” confezionò un’esclusiva mettendo le mani su […]

  

La storia di un tribuno romano, “Risorto” alla fede cristiana

Verità come via e vita. Ma soprattutto Resurrezione. Il mistero del Golgota tra fede e scetticismo è il tema centrale di Risorto di Kevin Reynolds (già noto al pubblico per Rapa Nui), un “peplum” che non si limita a raccontare la vicenda di Cristo nei tre giorni più rivoluzionari della storia del mondo, ma si spinge decisamente oltre. La trama non ripercorre le ore cristiane della crocefissione e dell’ascensione al cielo, ma mette specularmente a confronto due approcci diversissimi e conseguenti reazioni. La devozione di chi crede e i dubbi, espressi non solo dalla romanità, allora al governo della Galilea. La […]

  

“The lesson”: la stimata insegnante che si trasforma in rapinatrice

Scoprirò il colpevole tra voi…   Potrà sembrare un paradosso o forse una provocazione. E, in parte, probabilmente lo è. Invece si tratta della realtà. O, se si preferisce, la verità. Cruda e amara come tante. The lesson di Kristina Grozeva e Petar Valchanov è la storia di una vita nella sua doppia sfaccettatura, professionale e umana. L’insegnante in cattedra  e la donna immersa nella sua quotidianità. Lezioni di inglese e di vita agli alunni finché non è la vita a dare lezioni. I piccoli furti scolastici dei ragazzi non lasciano indifferente quella professoressa che ha un’etica e vuol far valere […]

  

Sherazade e Frankenstein: come violentare i classici

Echi orientali di notti arabe. Storia di un califfo cattivo che non c’è più. E di una damigella che sfida lo spirito da mantide al maschile impadronitosi del sovrano. Sposa. Si accoppia. E uccide. Storia di una vendetta per far pagare nel genere femminile il tradimento di una donna sola a una moltitudine senza confini. Sherazade sfida le regole. Racconta storie che non finiscono. E tiene il califfo avvinghiato a un sogno. Il suo sogno. Il suo domani. Forse l’amore. Le mille e una notte di Miguel Gomes però non ha nulla degli affascinanti profumi classici di melodie costruite con […]

  

“Brooklyn”, l’eco lontana delle origini

Non posso comprarti la vita che vorresti. Non posso comprarti il futuro.   Brooklyn non è New York, ma un modo di essere. Una scommessa da vincere. Una vita che nasce. Un domani riaperto. E un sepolcro chiuso alle spalle sulla desolazione irlandese di campi. Campi. E ancora campi. Di grigie volute nel cielo. Promesse di amore sospese. Fiato strozzato in gola. Ossigeno tossico di sogni obnubilati. Questione di radici che urlano da echi lontani. Richiamano. Calamita eterea di vincoli impercettibilmente indissolubili. Eilis lascia il suo paese e attraversa l’oceano. Nel 1952 si solca le acque in nave. Ad accoglierla […]

  

Quello “Chocolat” fondente e amaro: un pagliaccio tra storia e destino

Se farai Otello, sarai un nero. Altrimenti resti un pagliaccio   Sogno e magia. Effetti di un circo che tocca il cuore. Aiuta a sorridere. E ricorda che, dietro ogni risata, sta il retrogusto amaro della caricatura. E delle tinte forzate. Sapore del sentimento. E profumo di nostalgia. Solidarietà di un tendone. Povertà dissimulata. Un trucco che offre lineamenti diversi. Footit e Chocolat erano due clown. E non facevano ridere. L’Ottocento stava traghettando l’Europa verso un futuro diverso. Non necessariamente migliore. Footit e Chocolat erano diversi. Un bianco. E un nero. Colori opposti, identica faccia della miseria. La ricetta del […]

  

Lo sguardo dei Coen su Hollywood: “Ave Cesare! Il cinema ti saluta”

Se il cinema è popolato di storie,  Ave Cesare! di Joel ed Ethan Coen è uno specchio. In esso si riflettono l’uno e le altre con un gioco a incastro che riesce a capovolgere i misteri dell’eterogeneità, riversandoli in un racconto che si sforza di essere invece omogeneo e compatto. Elementi solo all’apparenza disarticolati trovano un’insospettabile coesione proprio nel desiderio di raccontare che cosa stava dietro le quinte dell’era d’oro di Hollywood. Non c’è alcuna apparenza di autoreferenzialità, però, nei fotogrammi dei due registi. Piuttosto è metacinema, ossia un cinema che parla con ill linguaggio del cinema. Scanzonato come nello […]

  

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