“C’est la vie”, le nozze più ridicole con il marito più angosciante

L’altare scompare. Vuoi tu, Pierre, prendere come tua sposa Elena… e via formulando. Manca il sacerdote. Manca pure la consegna delle fedi. Però c’è tutto quello che serve per rendere davvero indimenticabile “il giorno più bello”, o almeno quello che così viene comunemente definito dalla vulgata popolare. Perché c’è invece il noioso marito che nessuna vorrebbe. La capricciosa suocera che – pur ultrasettantenne o semplicemente ultra – si concede a uno sconosciuto e bizzarro fotografo, sbeffeggiato dalle foto scattate con il cellulare dall’esercito di convitati. Come i soliti dipendenti in nero dell’azienda che organizza la festa. In sostanza sono tutti […]

  

“Sono tornato”, il Duce del Duemila ritrova un’Italia allo sbando

Chi sono i buoni… E chi i cattivi…       Catapultato nella postmodernità del terzo millennio, attraverso la porta magica che comunica il mondo dei morti con quello dei vivi, il Duce del Duemila ha i sogni e l’ambizione dei tempi che furono. Piovuto dal cielo in divisa militare a pochi passi da una multietnica partita a calcetto tra bambini all’Esquilino, Mussolini fatica a ritrovare se stesso e luoghi che gli furono familiari. Ma soprattutto – sorpresa delle sorprese – tra l’Italia degli anni Venti del Novecento e quella di quasi un secolo dopo non sembrano esserci molte differenze […]

  

“L’ora più buia” del Regno Unito tra Churchill e il fantasma di Hitler

Chi non cambia mai idea, non cambia mai nulla   Nel giugno 1940 il padrone del mondo era Adolf Hitler. E in quei giorni un uomo dovette decidere che fare del suo Paese, il Regno Unito. Trattare un’onorevole resa con il nemico nazista oppure continuare a combattere e a resistere a quel dittatore che stava facendo dell’Europa un solo boccone. Quell’uomo era Winston Churchill. Divenne primo ministro quando fallì completamente la politica dell’”appeasement”, con la quale Neville Chamberlain aveva cercato di fronteggiare il nazismo, cercando di evitare la guerra in cambio di qualche concessione a Hitler e Mussolini. Il precipitare degli […]

  

“Made in Italy”, Ligabue canta e filma lo sconforto di un italiano

Che cosa ci faccio io qui…   Un uomo malmesso con il lavoro, la compagna e perfino se stesso. Come se non bastasse, pur senza accorgersene, aveva problemi anche con gli amici del cuore. Colleghi con i quali divideva giorni di insoddisfazione e serate di svago a caccia di qualcosa che allontanasse i problemi. Insomma, uno stereotipo abbastanza diffuso che si riflette in Made in Italy, l’ultimo film di Luciano Ligabue, già alla regia con Radiofreccia e Da zero a dieci. L’opera costituisce una parte della composita attività di un cantautore, agile con la penna in chiave letteraria – l’artista di Correggio è […]

  

“Downsizing” rimpicciolisce Matt Damon e pure il talento di Payne

La cosa meravigliosa di essere piccoli? È che si diventa ricchi     Il giorno che Paul decise di diventare piccolo, sua moglie si dichiarò entusiasta. Acconsentì al processo di rimpicciolimento, ma all’ultimo momento decise di restare quella che era sempre stata. “Perdonami. Non ce l’ho fatta”. E Paul si ritrovò ridotto di taglia – diciamo una quindicina di centimetri – e divorziato. Causa ed effetto non sono in correlazione, diciamolo. Lo spirito è ben altro e il processo di riduzione dell’essere umano non è certo quello di rompere il matrimonio, ma di risolvere un problema ben maggiore. Planetario, addirittura. Secondo […]

  

“Paradise”: tre storie di corruzione dietro la divisa dei nazisti

La vita non ha un senso, ma talvolta occorre darglielo.   Il paradiso – storicamente parlando – ha il colore dell’illusione. E questa, di morte. In una doppia chiave, da un lato il tramonto dell’utopia e dall’altro la fine dell’uomo, inteso come essere umano. Il secondo conflitto mondiale ne ha offerto la testimonianza forse più limpida attraverso gli infiniti racconti che ne hanno trasmesso importanti frammenti. Il sogno di sottrarsi a un destino apocalittico era una forma di paradiso, alla stessa stregua di chi invece vedeva nello sterminio globale la riuscita di un disegno politico che avrebbe condotto a un […]

  

“Chiamami col tuo nome”, la noiosa bisessualità di un diciassettenne

Non ha senso rinunciare a provare qualcosa per la paura di provare qualcosa   Era l’estate del 1983, quella di “Lady lady lady” e di Flashdance. Tanta voglia di ballare con il cuore a mille e gli ormoni in un frullatore che non conosce soste. Crema non si affaccia sul mare, ma è lo stesso. Licenza cinematografica, perché il romanzo di Andrè Aciman da cui è tratto Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino – stesso titolo del libro – è invece ambientato in Liguria. Una storia nostrana e un pezzo d’Italia dove lo stupore per l’ascesa di Craxi e le […]

  

Il confine fra l’uomo e il denaro: Paul Getty e “Tutti i soldi del mondo”

Mio nipote non è una ragione sufficiente per separarmi dal mio patrimonio.   Il 1973 fu depressione. La crisi petrolifera che aveva acceso le prime domeniche con le targhe alterne si innestava sulla svalutazione del dollaro avvenuta a metà febbraio. Un taglio dell’11 per cento per ridare fiato a un’economia americana in asfissia. Eppure la benzina in Italia costava meno di 300 lire al litro e il biglietto del tram solo settanta. Erano gli anni di un terrorismo che stava per nascere e dell’Anonima che spadroneggiava. Ma solo nei suoi confini. Fu proprio con il rapimento di Paul Getty III, […]

  

“Tre manifesti a Ebbing, Missouri”: la rabbia della signora Coen

Parlando di se stessa allo specchio, Frances McDormand si è definita una “casalinga prestata al cinema”. Eppure in questa veste di damina non ha convinto nessuno. Lei, Oscar come miglior attrice per Fargo scritto dal marito Joel Coen e più vicina a Sigourney Weaver – altro epigono di mascolinità in gonnella – che a Julia Roberts, si trova più a suo agio con i camperos di John Wayne che con le ballerine della Bardot anni Sessanta. Quando era appena nata, ma tanto bastava già per farle accapponare la pelle. Se ci fossero ancora dubbi su un maschiaccio che sta meravigliosamente […]

  

“Vi presento Christopher Robin”: così nacque il mito di Winnie the Pooh

Quello che conta è trovare qualcosa di cui essere felici e tenerselo stretto   Non tutti i genitori meritano un figlio. Blue e Daphne erano tra quelli. Il piccolo fu una delusione al primo istante perché era un maschio. Le sequenze iniziali di Vi presento Christopher Robin di Simon Curtis, regista di Woman in gold, mostra già un mondo capovolto che appare ancor più sconquassato dalla figura del protagonista, un reduce della prima guerra mondiale in preda alle ossessioni del conflitto dopo l’esperienza della battaglia della Somme, combattuta da luglio a novembre 1916. “Ho partecipato al più sanguinoso di tutti gli scontri, […]

  

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