“Il ritratto negato”: Stalin in Polonia uccise l’arte, gli artisti e pure le idee

Noi vediamo solo quello di cui siamo veramente consapevoli.   Contrasto. Questo è il significato del polacco “powidoki”, termine dai molteplici versanti interpretativi e applicativi nel film di Andrzej Wajda che adotta questa parola come titolo originale, da cui deriva la traduzione italiana Il ritratto negato. E i contrasti sono molti nella vita e nel dramma di Wladislaw Strzeminski, artista e coautore della “Teoria dell’Unismo”, poco noto oggigiorno soprattutto al di fuori della Polonia. Eppure quell’indomito maestro a dispetto della sua disabilità – era privo di una gamba e un braccio per ragioni che il pittore non ha mai ufficialmente reso noto […]

  

“Due amici”: quel triangolo di Garrel che ha la faccia dei drammi di oggi

Il triangolo va considerato eccome anche se è una delle più imbarazzanti forme geometriche dell’amore. O forse, semplicemente, del sesso. E Louis Garrel ne viene influenzato e affascinato forse al di là del prevedibile. Trentasei anni appena compiuti, il figlioletto d’arte già con una carriera da veterano come attore si ritrova dietro la macchina da presa e le prime due prove seguono una simile falsariga. Amori contesi e dissipati. Idealizzati, sognati e morti. Rincorsi e partiti come il treno che fugge e dal quale iniziano le disgrazie di Mona (Golshifteh Farahani già vista in Come pietra paziente e Paterson), una detenuta […]

  

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