27Ago 20
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Se non vedi il riflesso della tua immagine, non entrare. Altrimenti non uscirai più. Tenet è una parola d’ordine. Lingua latina, “tenet in memoria”. In buona sostanza, un accesso. Una chiave che apre porte, non sempre buone ma, inevitabilmente, accessi ad altri mondi. E quelli del Protagonista sono diacronici. Ieri. Oggi. Domani. Dimensioni in costante telecomunicazione dove andata e ritorno stropicciano volti e persone continuando ad ammettere che il tempo è manipolabile. L’irreversibile per definizione diventa maneggiabile. Tenet, ultima fatica di Christopher Nolan, è un thriller di spionaggio planetario che tocca tutti i continenti e immagina che un cattivo in fin […]
Il blog di Stefano Giani © 2023
02Mar 18
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Gli incidenti? Non sempre sono una fatalità Dominika aveva una sola passione. La danza. Durò poco come prima ballerina. Il partner la azzoppò cadendole addosso e rompendole una gamba in modo incompatibile con il ballo. L’incidente, che forse non fu incidente ma dolo, fece perdere una stella e regalò ai servizi segreti russi una spia. Controvoglia. Perché la ragazza aveva in testa una cosa sola dopo la vendetta. Dopo aver scoperto che quel partner se la spassava con chi la aveva sostituita. In codice li chiamavano “passeri”. Erano le nuove leve che supportavano il lavoro degli agenti sotto copertura. […]
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17Dic 15
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Non dovremmo forse mostrare ai nostri nemici ciò che siamo…. Pezzi di secolo breve. Anzi brevissimo. Frammenti di una cronaca che tale non è più, ma è troppo giovane per essere già parte della Storia. Con Il ponte delle spie, Steven Spielberg torna a puntare la macchina da presa sui temi che più gli stanno a cuore. Quell’intersezione in cui gli avvenimenti cessano di essere semplicemente tali e diventano simboli di una contrapposizione politica. Era accaduto con Schindler’s list prima e con Munich poi. L’Olocausto, ovvero lo scontro nazisti-ebrei e il conflitto israelo-palestinese sfociato nell’attentato ai Giochi olimpici del ’72 […]
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02Lug 13
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Aiutami a non essere arrogante. Ma nemmeno debole. Amen. Sono molti i casi di vittime di rapimenti passate dalla parte dei sequestratori. Il più famoso è quello di Patricia Hearst, erede di una dinastia di magnati americani, tra i quali spicca William Randolph, il nonno, che creò un impero nell’informazione popolare e nel giornalismo scandalistico e fu eletto per due mandati alla Camera dei Rappresentanti, senza tuttavia raggiungere il governatorato dello stato di New York a cui puntava. Patricia era la nipotina. Fu sequestrata il 4 febbraio 1974 dall’esercito di liberazione simbionese e passò tra le file dei terroristi. Lo […]
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