Luci e ombre nella notte degli Oscar tra sorprese, lacrime e retorica

La sorpresa Birdman di Alejandro Gonzales Inàrritu sbaraglia gli Oscar portandosi a casa quattro statuette – tra le più importanti: regia, film, sceneggiatura e fotografia – su nove candidature. A pari merito Gran Budapest Hotel di Wes Anderson – scenografia, colonna sonora, costumi e trucco – e, subito un gradino sotto, il magico jazz di Whiplash di Damien Chazelle con tre – attore non protagonista, montaggio e sonoro – mentre gli altri, ovvero i più quotati in partenza sono rimasti a bocca asciutta o quasi. Questi, sommariamente, i risultati, completati dall’attrice di supporto Patricia Arquette (Boyhood di Richard Linklater), il […]